Il comune di Tursi ha conferito la Cittadinanza onoraria al giapponese Daisaku Ikeda, candidato al Nobel per la Pace e Presidente onorario della Soka Gakkai Internazionale

Storia di Tursi
Daisaku Ikeda

Il comune di Tursi ha conferito la Cittadinanza onoraria al giapponese Daisaku Ikeda, candidato al Nobel per la Pace e Presidente onorario della Soka Gakkai Internazionale, organizzazione non governativa presente in 190 Paesi e riconosciuta dalle Nazioni Unite. La sobria cerimonia, partecipata dai numerosi rappresentanti della comunità dei buddista della Basilicata e molto applaudita, si è svolta martedì mattina (2 gennaio), con la consegna della pergamena, ritirata da Tamotsu Nakajima, presidente dell’Istituto Buddista italiano Soka Gakkai. L’illustre ospite, dopo aver ringraziato tutti per la significativa sensibilità dell’atto istituzionale, ha dato lettura della lettera di ringraziamento del Maestro Ikeda.

Il sindaco Salvatore Cosma ha ricordato l’iter procedurale, iniziato il 12 luglio scorso, su proposta della prof.ssa Elisabetta Salvatrice Boccardi e della dott.ssa Graziella Marino, entrambe tursitane, ed è proseguito subito dopo con la deliberazione della Giunta del 21 luglio, “ma successivamente è stato coinvolto anche il consiglio comunale”. Il primo cittadino ha concluso con la lettura del messaggio di gratitudine inviatagli da Ikeda.

In apertura della manifestazione Liliana Santamaria, ha delineato un articolato profilo dell’impegno mondiale del nuovo cittadino onorario, con la lettura della motivazione ufficiale del conferimento, il cui valore simbolico è stato condiviso dai sindaci Vincenzo Nicola Parisi e Raffaello Carmelo Ripoli, rispettivamente di Sant’Arcangelo (PZ) e di Scanzano Jonico. I due ospiti hanno invitato il comune di Tursi ad entrare nella Fondazione Città della Pace dei Bambini, istituzione che incide proprio nei due comuni lucani. Sollecitazione condivisa da Enzo Cursio, amministratore delegato della citata Fondazione Città della Pace, che è presieduta dal Premio Nobel per la Pace Betty Williams, la quale ha anche di recente ribadito la candidatura al Nobel per la Pace di Daisaku Ikeda (nato a Tokio nel 1928),tra i superstiti dell’orrore nucleare in patria, cittadino del mondo pluripremiato in ogni dove e indiscussa autorità morale.

Per la Regione Basilicata è intervenuto Aurelio Pace, consigliere e presidente della Commissione regionale dei Lucani nel Mondo, il quale si è augurato che “la stessa Regione, storicamente caratterizzata da azione di dialogo e tolleranza tra i popoli, si schieri a sostegno della candidatura al Nobel per la Pace di Daisaku Ikeda”.

Salvatore Verde

Tamotsu Nakajima, presidente dell’Istituto Buddista italiano Soka Gakkai, legge la lettera del Maestro Ikeda; a lato: il sindaco Salvatore Cosma, il consigliere regionale Aurelio Pace e la funzionaria del comune Liliana Santamaria

Filosofo buddista ed educatore, oltre che prolifico scrittore e poeta, Daisaku Ikeda (che Wikipedia in modo erroneo dà per deceduto) è nato il 2 gennaio 1928 a Tokio,  ha scriito erronemanete. Presidente dell’organizzazione buddista  Soka Gakkai, dal 1960 al 1979, da tale anno è presidente onorario della Soka Gakkai Internazionale. Giovane antimilitarista e pacifista, dopo gli orrori della guerra abbracciò il Buddismo di Nichiren Daishonin, a seguito dell’incontro con Josei Toda. Il suo lungo viaggiare lo ha portato a dialogare con i grandi pensatori e politici del pianeta, i più importanti accademici e intellettuali, “costruttori di pace”, sostenendo tramite la SGI le attività delle Nazioni Unite, dando vita a una intensa e vasta attività editoriale sui temi della pace e della condizione umana. Un valore indiscusso, riconosciuto a livello internazionale da 770 cittadinanze onorarie, 364 onorificenze accademiche, 26 prestigiosi premi letterari, fino all’attuale candidatura al Nobel per la Pace.

s.v.

Fase della cerimonia: il sindaco Cosma consegna la pergamena ritirata per Ikeda da Tamotsu Nakajima, presidente dell’Istituto Buddista italiano Soka Gakkai, tra gli applausi del sindaco di Scanzano Jonico Raffaello Carmelo Ripoli e di Sant’Arcangelo Vincenzo Nicola Parisi, con il consigliere regionale Pace.

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