GLI AUGURI PER IL 2020 DI DOMENICO FORTUNATO E ANTONIO PETROCELLI

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Ornella Muti e Domenico Fortunato protagonisti del film “Wine to love”

Antonio Petrocelli

ANTONIO PETROCELLI – Ho avuto recentemente un’esperienza professionale di grande intensità con il regista Paolo Sorrentino. Lavorare in un cast internazionale nel “New Pope” prodotto da Sky, mi ha fatto conoscere  un regista che lavora in assoluta libertà creativa, con un’intensità costante e un coinvolgimento totale. Soprattutto ho scoperto le opportunità espressive della lingua inglese che con la scrittura  generosa, alta e a tratti sublime di Sorrentino, mi ha offerto di uscire dalle ristrettezze linguistiche del carattere della commedia italiana. La speranza per il 2020 e di continuare a lavorare così, con la sfida e la curiosità di rinnovarsi con un linguaggio che arricchisce la creatività. E naturalmente spero, con il sapere tramandatomi da mio padre, di poter continuare a potare i miei ulivi sempre meglio, tagliando rami vecchi e facendo nascere nuovi rami che producano abbondanti olive.  Ai miei conterranei auguro lo stesso  futuro di prosperità e rinnovamento. Agli operai di Melfi di poter confidare nell’industria e nel lavoro, ai pastori di avere pascoli fecondi, agli agricoltori di raccogliere il frutto della loro fatica. Ai lucani auguro di amare senza retorica la propria terra, difendendo le acque, i fiumi, le dighe dall’inquinamento, le meravigliose spiagge dalla cementificazione, il paesaggio di una bellezza sconvolgente dalle insidie del dissesto idrogeologico e degli appalti voraci. Auguro infine di non perdere il tratturo della propria identità, di non lasciarsi abbindolare da classi dirigenti deludenti, di farsi  protagonista del proprio destino e della propria storia. Di lasciar perdere falsi miti identitari come il brigante Crocco e di leggere di più le poesie di Rocco Scotellaro.

DOMENICO FORTUNATO – Il 2019 è stato un anno positivo e costruttivo: il mio film “Wine to love”, secondo i dati di ascolto è il film-cinema più visto nel 2019 fra tutte le reti generaliste italiane ed è al settimo posto, nella top ten degli ultimi 24 mesi. La cosa che mi ha dato felicità è stata il ritorno a Venosa un mese fa. La direttrice dell’albergo in cui ho alloggiato con tutta la troupe durante le risorse alla fine del 2017, mi ha detto: “Da quando è uscito ‘Wine to love’ siamo pieni di visitatori ed il nostro albergo è pieno tutto l’anno. Ho concluso il 20 dicembre le riprese di un nuovo film, “Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma” per la regia di Giulio Base, prodotto da Altre Storie e Rai Cinema e girato nel quartiere ebraico e nella sinagoga. Il film, che uscirà nel 2020, racconta dei misteri che iniziano la notte del 16 ottobre del 1943. Quando lessi il copione per la prima volta, ricordo che mi ha commosso. Continuerò ad occuparmi del mio lavoro andando alla ricerca di storie nuove, uniche e sorprendenti da raccontare. Questa è la cosa che mi piace di più fare. Alla Basilicata, la nostra amata terra, auguro dal profondo del cuore di migliorare in tutto. Passata l’esaltazione dell’anno della Capitale europea della cultura, auspico che possa nascere un progetto da parte di chi ha la responsabilità del governo della Regione che punti a promuovere tutto il territorio e non solo la nostra Matera, raccontando al mondo intero, perché le reti oggi lo permettono, le nostre storie uniche, la nostra identità, la nostra dignità, le eccellenze nell’artigianato, nell’agricoltura, nella cultura, nell’innovazione, coinvolgendo i più giovani, che sono il nostro futuro. La Basilicata, quella vera, è ancora tutta da scoprire.

Antonio Petrocelli nella serie “The New Pope” di Paolo Sorrentino, su Sky dal prossimo 10 gennaio 2020
Domenico Fortunato nel film “Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma”, regia di Giulio Base, uscita prevista nel 2020

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