La Cassazione riforma la sentenza contro i Basilischi

Cronaca
Avv. Nicola Gulfo
Avv. Nicola Gulfo

La quinta sezione penale della Corte Suprema di Cassazione, nell’udienza pubblica dell’11 febbraio, ha annullato con rinvio la sentenza di secondo grado (del 30 dicembre 2012) della Corte dì Appello di Potenza. Che aveva confermato la condanna a sette anni di reclusione a carico di Silvano Mingolla, comminata in primo grado dal Tribunale di Melfi.
Il Mingolla era stato ritenuto colpevole del delitto di cui all’art. 416-bis del codice penale, poiché considerato organizzatore e partecipe della associazione per delinquere di stampo mafioso denominata Basilischi. Il Mingolla, secondo la prospettazione accusatoria recepita dai giudici di merito, era stato ritenuto cofondatore della “cellula policorese” operante nel Metapontino e dedita alla consumazione di reati-fine di varia natura.
Invece, la Suprema Corte, nel corso dell’udienza della scorsa settimana, celebratasi nell’Aula Magna del Palazzaccio, in accoglimento delle argomentazioni sviluppate dai vari difensori degli imputati, tra i quali l’avv. Nicola Gulfo di Tursi per conto del Mingolla, ha annullato il responso di condanna, rinviando per un nuovo esame alla Corte di Appello di Salerno.
Silvano Mingolla per detto reato ha sofferto una lunga detenzione preventiva.

Salvatore Verde

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