
Tursi Rotondella
Dal giovane alunno Giulio Cesare Virgallito, riceviamo e pubblichiamo
PERTICARA: Martino, Casalingo, Di Girolamo, Giove, Labarile S., Cristallo (18′ p.t. Visceglia), Petragallo, Lavella (40′ s.t. Di Matera), Bitetti (33′ s.t. Dariolo), Labarile E., Colacicco. A disp. Petrocelli, Laquale, Mele, Montano. All. Sarli
TURSI ROTONDELLA: Petraj, Colangelo, Faillace, Modarelli, Magrone, Giannini (1′ s.t. Salerno), Ragazzo, Carella, Mastromarino, Gialdino, Lavecchia (33′ s.t. Turitto). A disp. Truncellito, De Marzo, Ciaglia. All. Comparato (squalificato)
ARBITRO: Di Novi di Moliterno (Picerno-Mele P.)
RETI: 1′ p.t. Lavecchia, 21′ p.t. Di Girolamo, 24′ p.t. Bitetti; 20′ s.t. Bitetti.
NOTE: espulso Visceglia per doppia ammonizione; ammoniti: Martino, Giove, Labarile S., Bitetti, Visceglia, Gialdino, Lavecchia, Salerno.
TURSI – Il Tursi Rotondella cade a Perticara per 3-1 e si allontana ancora di più dalle posizioni di vertice. Partita subito a ritmi alti e già al primo il Tursi-Rotondella passa in vantaggio: doppio scambio tra Ragazzo e Mastromarino che la mette al centro per Lavecchia, il quale trafigge Martino. Al 6′ ci riprova Lavecchia su punizione, ma questa volta Martino manda il pallone in calcio d’angolo. Il Perticara non si fa attendere e ci prova con Bitetti che calcia debolmente a lato. Al 9′ Modarelli si fa tutto il campo palla al piede e, arrivato sul fondo, la mette dentro per Gialdino, che calcia fuori divorandosi la rete del raddoppio. Al 20′ Lavella, con un calcio di punizione dalla distanza, prova a sorprendere Petraj che è attento e blocca il pallone. Passa un minuto e il Perticara pareggia: Visceglia trova Di Girolamo che da dentro l’area calcia sul secondo palo e segna. I padroni di casa prendono coraggio e al 24′ Bitetti li porta in vantaggio, approfittando di una respinta corta di Petraj su un tiro di Colacicco. Gli ospiti accusano il colpo e ogni volta che il Perticara attacca la difesa sembra essere in bambola. Al 38′ ci prova Ragazzo, ma il suo tiro è centrale e non preoccupa Martino.
Seconda frazione, in apertura il Perticara è in avanti e Colacicco calcia a lato. Al 6′ Giove crossa al centro e, dopo una mischia, il pallone arriva sui piedi di Colacicco che calcia, ma Petraj è attento e blocca. Gli ospiti provano a reagire con Faillace che, lanciato da Gialdino, prova il pallonetto, ma l’estremo difensore locale para indietreggiando. Al 20′ Bitetti segna la sua doppietta ricevendo un cross basso di Lavella. Dopo il goal però ci sono state le proteste dei tursitani che reclamavano una posizione di fuorigioco da parte di Bitetti. Il Tursi-Rotondella prova a ributtarsi in avanti, ma i suoi attacchi sono sempre un po’ confusi. Al 21′ il tiro da lontano di Mastromarino termina sulla parte alta della rete. Dopo dieci minuti Colangelo crossa per Gialdino che colpisce di testa ma Martino para ancora una volta. Negli ultimi minuti la partita non offre emozioni e termina 3-1 per i padroni di casa, che continuano a sognare avvicinandosi alla vetta della classifica.
Giulio Cesare Virgallito
“Mio fratello Domenico è stato la persona più buona che io abbia mai conosciuto in tutta la mia vita. E più ci penso e più mi rendo conto che è proprio così”. Sono le parole spontanee, semplici, intense, tenere e struggenti dell’amatissima sorella Rita Romano, trentaquattro anni, architetto, incrociata alla veglia funebre, nell’abitazione di Policoro. Un dolore straziante il suo, che condivide assieme ai genitori entrambi pensionati, belle persone, distrutte dal dolore, increduli.
Il padre Vincenzo, prossimo ai settant’anni, è stato medico, ufficiale sanitario del comune di Tursi e cardiologo, poi responsabile del locale Distretto sanitario di base, ma anche un intellettuale e autore di un saggio meditativo sulla propria esistenza. La madre Celeste Lavini, una lodata docente di Italiano, Storia e Geografia al Liceo della cittadina jonica. Una famiglia perbene, molto nota e stimatissima nel circondario, anche umile, dai modi sempre gentili, nonostante la sobria agiatezza che l’ha sempre contraddistinta. Si tenta di dare loro conforto con la presenza di una moltitudine di amici tursitani e policoresi, accorsi per l’estremo saluto a un giovane che ha lasciato un segno indelebile in tutti coloro che l’hanno amato o semplicemente conosciuto.
Domenico Romano è morto la sera di giovedì 8 ottobre nella propria casa, a seguito di un infarto. Aveva 36 anni, essendo nato il 22 giugno1979 a San Giorgio a Cremano, ma residente da sempre a Tursi con la famiglia, prima in una traversa di via Roma e poi in via Cristoforo Colombo. Da qualche anno si alternavano nel domicilio di Policoro. Domenico si era egregiamente laureato in Fisica all’Università di Roma e poi ha preso una decisione importante, anzi fondamentale per la sua vita, forse imposta dalle circostanze, ma questo, lungi dallo sminuire, ne esalta la genuinità del gesto: ritornare a casa e assistere il padre nella lenta e faticosa opera di recupero, dopo un serio problema di salute avvertito circa cinque anni addietro.
Una scelta controcorrente e non usuale, perciò coraggiosa e di smisurato affetto filiale. Un atto d’amore totale misto a sacrificio al contempo, che però aveva la matura consapevolezza del senso pieno del vivere, come nell’intento di restituire al padre tutte le attenzioni, il sostegno e l’incoraggiamento che lui aveva ricevuto da bambino. Credo sia questa la lezione più grande che ci lascia in eredità un giovane appartenente a una famiglia come poche attente al valore del rispetto, dell’amicizia, della cultura. Un nucleo familiare che ha saputo farsi amare dal popolo.
Alto, slanciato e di carnagione chiara, Domenico era stato sempre bellissimo, intimamente assai educato, una persona rara e oltremodo sensibile, pieno di attenzione verso tutti, intelligente, all’affannosa e costante ricerca si sé e quasi romantico sognatore. Adesso pareva riposare nella sua stanzetta, ancora con qualche libro d’avventura, tra gli altri, memoria di passate letture da ragazzo. Era disteso sul lettino, come se dovesse svegliarsi da un momento all’altro, vestito a nuovo, sportivo ed elegante come lo sono tanti giovani d’oggi, vivi e vitali, con scarpe da passeggio e pantaloni scuri, camicia azzurro tenue e giacca in una tonalità del grigio, mentre i capelli curati e non lunghi si armonizzano all’accenno di barba e il rosario tra le mani poggiate sull’addome. Si, uno splendore di giovane, dentro e fuori.
La morte lo ha strappato alla vita, ai suoi cari e a tutti, ma lo ha lasciato intatto, si è preso tutto di lui ma non ne ha intaccato minimamente l’aspetto gradevole e sereno, quasi un’assurda e mitologica forma di rispetto verso un’anima, che ha saputo anche avvertire il disagio della fragilità della condizione umana, talvolta in solitudine e in silenzio.
In una ipotetica gerarchia del dolore, la perdita di un figlio è la più devastante, proprio perché innaturale rispetto ai genitori. Quando ciò accade, come sanno bene le persone toccate così duramente dal destino, e come possono solo intuire tutti gli altri, non si trovano più le parole, perché noi precipitiamo nello smarrimento, sembra che non ce ne siano, perché le abbiamo esaurite, solo il silenzio pare contenerle e le sappia trasmettere con empatica partecipazione.
E quando i secondi, i minuti e le ore passeranno, allora l’intensità di una dolorosa condizione si percepirà come duratura, rispetto ai giorni e alle settimane e ai mesi futuri, e in quel tempo il senso della perdita si farà più lacerante, pervasivo e incolmabile, proprio perché si protrarrà in tutti gli anni a venire, per tutta la vita, senza mai dimenticare, neppure per un attimo. Ma in questo vagare impotenti nella tempesta dei pensieri ci accorgiamo che non si è soli. Non si dimentica mai un ragazzo che, nello stesso caseggiato per quasi dodici anni, abbiamo visto crescere da bambino e amato come un figlio, che ci mancherà tantissimo, per sempre.
Sabato 10 ottobre, i funerali nella chiesa del Buon Pastore a Policoro, poi l’ultimo viaggio e la sepoltura nel cimitero di Policoro.
Partita ed emozioni ma priva di reti al “Mimmo Garofalo”, tra il Tursi Rotondella e il Rotonda, entrambe formazioni di centroclassifica. I ragazzi del mister tursitano Maurizio Comparato sono apparsi tanto imprecisi quanto sfortunati, soprattutto nella ripresa, quando pure hanno dominato.
L’attaccante Michele Mastromarino: “Per me è stata una partita a senso unico. Noi forse dobbiamo migliore e sfruttare meglio le occasioni che costruiamo. Ma anche la sfortuna è stata tanta. Dobbiamo essere mentalmente più determinati e far tesoro dell’esperienza”.
Vincenzo Magrone, difensore centrale: “Purtroppo c’è tanto rammarico per non aver ottenuto i tre punti. Sulla prestazione non c’è niente da rimproverare a nessuno. Siamo stati accorti in difesa e non abbiamo concesso alcuna palla gol agli avversari. Eravamo ben disposti a centrocampo, dove abbiamo sempre avuto in mano il pallino del gioco. Ci è mancata la giusta cattiveria sotto porta, non riuscendo a capitalizzare almeno quattro palle gol nitide. Perciò, rimbocchiamoci le maniche e riprendiamo a lavorare duramente in settimana”.
Il mediano Pierre Gialdino: “Partita giocata fin dall’inizio con la voglia e la determinazione giusta. Potevamo vincere, avendo espresso una gran mole di gioco, con palla a terra. In diverse circostanze siamo stati pericolosi per la difesa avversaria, mancando clamorosamente alcune occasioni, nel primo tempo con Mastromarino, che ha colpito il palo pieno a portiere ormai battuto, e poi con Lavecchia e Silvestri, a pochi metri dalla porta e palla di un soffio fuori. Comunque ho visto una squadra in crescita, con un buon possesso palla. Ma se non si diventa più cinici davanti, è difficile vincere le partite. Tuttavia, sono ottimista, in avanti arriveranno di certo i buoni risultati”.
L’attaccante Giuseppe Ragazzo: “Domenica servivano i tre punti ma non sono arrivati, credo comunque che la nostra sia stata una buona prestazione, è mancato ‘solo’ il gol. Dobbiamo lavorare bene per recuperare posizioni in classifica”.
Salvatore Verde
La Gazzetta del Mezzogiorno, mercoledì 7 ottobre 2015

Tursi Rotondella
Dal giovane Giulio Cesare Virgallito, riceviamo e pubblichiamo due commenti sul calcio tursitano
Promozione: Tursi Rotondella-Rotonda 0-0
TURSI-ROTONDELLA: Petraj, Colangelo, Modarelli, Faillace, Magrone, Giannini, Ragazzo, Salerno (5′ s.t. Turitto), Mastromarino (21′ s.t. Silvestri), Gialdino, Lavecchia. A disp. Pasquino, Esposito, De Marzo, Di Matteo, Ciaglia. All. Comparato
ROTONDA: Rozanski, Storino (1′ s.t. Aversa), Sassone, Donato, Fortunato, Di Gregorio, Di Paola, Orlando, Mainenti, Senise (13′ s.t. Laino), Di Mare (27′ s.t. De Filpo). A disp. Cerbino, Salomone, Gagliardi, Bellavita. All. De Marco
ARBITRO: Macchia di Moliterno (Grilli-Gioia)
NOTE: ammoniti Giannini, Salerno, Orlando; spettatori circa 200.
TURSI – Finisce a reti inviolate la quarta giornata di Promozione Lucana tra Tursi-Rotondella e Rotonda. I padroni di casa partono forte nei primi minuti, tanto che già al 6′ Giannini potrebbe segnare con un tiro al volo su un cross di Modarelli. Dopo un quarto d’ora di gioco ci prova Lavecchia che calcia forte da dentro l’area ma non inquadra lo specchio della porta. Al 17′ arriva la prima occasione anche per il Rotonda con Senise, il quale da buona posizione tira debolmente verso Petraj. Al 20′ Salerno fa un gran cosa sulla fascia, mette al centro un tiro-cross, ma Mastromarino colpisce il palo a porta spalancata. Passano sette minuti e il Rotonda fallisce il probabile goal dell’uno a zero con Di Mare che da dentro l’area tira malamente a lato. Al 37′ ci riprova ancora Di Mare, ma anche stavolta l’estremo difensore tursitano è attento blocca il pallone.
La seconda frazione di gioco, si apre con la squadra di casa in avanti con Mastromarino, il quale salta un uomo e crossa per Lavecchia che non riesce nel tap-in vincente. Con il passare dei minuti il gioco diventa lento, ma al 24′ Di Mare impensierisce Petraj con un tiro al volo. Al 31′ ci prova di nuovo il Tursi con un colpo di testa di Giannini bloccato da Rozanski. Dopo dieci minuti i padroni di casa hanno la più nitida occasione della loro partita: Lavecchia serve Silvestri, che si presenta a tu per tu con Rozanski, ma calcia letteralmente addosso al portiere. La partita termina 0-0 dopo cinque minuti di recupero.

Rotonda
Campionato regionale Allievi: Tursi Rontondella-Murese 2-0
TURSI ROTONDELLA: Lofranco, Calciano, Finocchiaro, Falotico (28′ s.t. Rizzi), Guida, Carluccio, Di Lorenzo, Di Pierri, Arone (23′ s.t. Lucarelli), Minetola (23′ s.t. Mastropierro), Palermo. A disp. Cavallo, Malvasi, Pierro. All. Marino
MURESE: Dammiano, Marolda, Gliubizzi (7′ s.t. Rendina), Paolino, Doino, Tummillo, Zaccardo (1′ s.t. Crocetto), Nardiello, Sansone (19′ s.t. Mariani), Leccica, Gugliotta. All. Dereviziis
ARBITRO: Tufaro di Bernalda
RETI: 11’ s.t. Minetola, 28’ s.t. Carluccio
NOTE: espulsi: Palermo, Doino, Gugliotta, Mariani; ammoniti: Di Lorenzo, Di Pierri, Falotico, Zaccardo, Rendina.
TURSI – Succede di tutto allo stadio “Mimmo Garofalo” nella gara tra il Tursi-Rotondella e la Murese. La partita comincia con la squadra ospite subito vicino al vantaggio con Leccica, che si fa respingere il tiro sulla linea di porta da Falotico. La risposta del Tursi non si fa attendere e al 4′ Di Lorenzo calcia, ma il tiro e ben controllato da Dammiano. Passa un solo minuto e questa volta ci prova Palermo, il quale trova ancora l’attento portiere. Dopo questi primi minuti scoppiettanti, il gioco diventa molto lento e bisogna attendere il 29′ quando Di Lorenzo salta due avversari ma tira sul fondo. Al 31′, sugli sviluppi di un corner, la Murese va di nuovo vicino al goal con Gugliotta, che sfiora il palo. Al 33′ Di Pierri calcia un vero e proprio rigore in movimento, ma anche lui si fa ribattere il tiro sulla linea. Al 35′ Arone si inventa un tiro al volo che colpisce l’incrocio dei pali.
Il secondo tempo inizia con i padroni di casa in avanti. All’ 11′ il Tursi, in dieci contro undici, sblocca la partita: cross di Falotico e Minetola anticipa Dammiano con un tocco di piatto al volo. Al 19′ ci prova ancora Minetola su punizione, ma il tiro finisce fuori. Al 26′ Lucarelli solo in area spara alto il pallone del due a zero, che arriva solo due minuti dopo: Carluccio salta tutta la difesa e batte l’estremo difensore. Al 30′ succede l’incredibile. Il giocatore ospite Mariani, da poco in campo, dopo essere stato espulso per doppia ammonizione, rifila un calcio al collo all’arbitro Tufaro, che dichiara subito il fine gara. Si aspetta ora la decisione della Figc per sapere quale risultato sarà omologato: quello maturato sul campo o il 3-0 a tavolino?
Giulio Cesare Virgallito

Tursi Rotondella
Quarta di Promozione, il Tursi Rotondella affronta in casa il Rotonda. Sulla carta una partita non particolarmente complicata. Ce lo conferma il mister tursitano Maurizio Comparato: “Avvio di campionato un po’ frenato dalla preparazione tardiva, ma poi ci siamo ripresi benissimo e siamo imbattuti. Anche se la formazione contra tre assenze importanti di Carella, Silvestri e Cantalice, soprattutto davanti al nostro pubblico non possiamo fare sconti a nessuno”.
E il direttore sportivo Enrico Trupo: “La partita non sarà semplice, con una squadra ben messa in fase offensiva, ma noi giochiamo per la vittoria e per avvicinarci il più possibile alla vetta. L’organico si è rinforzato con l’arrivo dell’esterno destro Giuseppe Donadio, di Scanzano Jonico”.
Il difensore Lazzarino Salerno: “Giocheremo dando il massimo e la vittoria non ci sfuggirà. Il gruppo lo sa: se vogliamo essere protagonisti ci servono i risultati, ogni domenica”.
Il difensore centrale Vincenzo Magrone: “Dobbiamo proseguire sulla stessa strada della vittoria imboccata a Miglionico. Abbiamo lavorato bene e occorre rimanere concentrati e determinati. Per ottenere i tre punti basta giocare come sappiamo, mettendo in pratica gli schemi provati in allenamento”.
L’attaccante Giuseppe Ragazzo: “Domenica sarà una gara importante e la squadra deve fare una buona prestazione, anche per non distanziarci dalle prime in classifica”.
Il centravanti Michele Mastromarino: “Loro non verranno a fare una passeggiata, ma noi dobbiamo confermare il nostro valore con una bella partita. Si, l’unico risultato per noi sarà la vittoria”.
Probabile formazione – (4-4-2) Petraj; Colangelo, Faillace, Salerno, Magrone; Giannini, Ragazzo, Modarelli, Mastromarino; Gialdino, Lavecchia.
Salvatore Verde
La Gazzetta del Mezzogiorno, sabato 3 ottobre 2015

Lazzarino Salerno
Emozione fino all’ultimo e meritata vittoria in extremis del Tursi Rotondella sul campo del Miglionico. Alla terza giornata, i ragazzi del presidente tursitano Francesco Caldararo portano a casa i tre punti grazie alle reti di Salerno, in avvio del primo tempo, e di Lavecchia, un minuto prima del triplice fischio. La formazione del Basso Sinni è adesso esattamente a metà classifica con 5 punti, assieme ad altre quattro squadre.
Il ventunenne autore del gol Lazzarino Salerno: “Non sono ancora molto utilizzato dal mister Comparato, ma io devo essere pronto in ogni circostanza e lo devo dimostrare sempre. Dedico il gol a tutti coloro che credono in me, in particolare ai dirigenti Giuseppe Pitrelli e Salvatore Manfredi”.
L’attaccante Michele Mastromarino: “Come al solito, ormai, abbiamo due tipi di prestazione nella stessa gara: giochiamo bene fino al goal e poi ci spegniamo un po’. Dunque, dobbiamo migliorare sul lato caratteriale. Questa vittoria ci carica il morale”.
Il difensore centrale e capitano Vincenzo Magrone: “Siamo scesi in campo determinati e già nei primi minuti abbiamo imposto il nostro gioco all’avversario. Dopo il vantaggio, su splendida azione personale di Salerno, abbiamo sprecato altre due occasioni per chiudere già nel primo tempo la partita. Nella ripresa abbiamo controllato bene le offensive dei locali, subendo però il gol sugli sviluppi di un calcio di punizione in mischia. Con carattere e grinta è arrivato il definitivo successo con il tiro da fuori area di Lavecchia. La strada imboccata è quella giusta. Adesso occorre la continuità”.

Piero Ciaglia
Il mediano Piero Ciaglia: “Finalmente si è vista la vera squadra, abbiamo lottato su ogni pallone e il gioco ha dato i suoi frutti. Inoltre, ci è riuscito bene quello che abbiamo provato in settimana con il mister Maurizio Comparato”.
Salvatore Verde
La Gazzetta del Mezzogiorno, mercoledì 30 settembre 2015

Maurizio Comparato
Terza di Promozione, confronto esterno a Miglionico per il Tursi Rotondella, reduce da due pareggi, uno a uno entrambi i risultati. Il tecnico tursitano Maurizio Comparato è chiaro: “Siamo consapevoli del confronto che si palesa un po’ complicato, anche per le assenze rilevanti che ci penalizzano, come quelle degli infortunati Vincenzo Silvestri e Nicola Cantalice. I due vanno ad aggiungersi a Davide Carella, già fuori dalla prima partita.
In settimana abbiamo effettuato un allenamento importante con il Francavilla, perso di misura, ma utilissimo per fare esperienze e provare talune soluzioni tattiche. La rosa si è appena arricchita con il portiere di origini albanesi Kleidi Iker Petrj e dalla Puglia, con il difensore che schiero Michele Di Marzo, under del 1998. Occorrerà soffrire, dando concretezza al lavoro svolto, ma dobbiamo portare a casa la posta piena”.
Il goleador Michele Mastromarino: “Partita difficile. Dobbiamo riscattarci dal mezzo passo falso di domenica. Sapremo dare la giusta intensità e importanza alla gara, portandoci a casa il meglio per noi”.
L’attaccante Giuseppe Ragazzo: “Una partita molto delicata, anche perché il nostro inizio di campionato non è stato dei migliori, quindi bisogna cambiare marcia e migliorare. Purtroppo la squadra non è ancora al completo, ma sicuramente daremo il massimo”.
Il difensore Vincenzo Magrone: “Dobbiamo archiviare il pareggio ottenuto in casa nel derby domenica scorsa, quindi a Miglionico cercheremo i tre punti. Siamo determinati e tutti uniti nel raggiungere l’obiettivo dichiarato dell’Eccellenza, e questo si costruisce passo dopo passo, con le vittorie”.
Probabile formazione – (4-4-2) Radesca; L. Salerno, De Marzo, Gialdino, Magrone; Giannini, Ragazzo, Modarelli, Mastromarino; P. Ciaglia, Turitto.
Salvatore Verde

Tursi Rotondella
Uno a uno nel derby del Sinni tra il Tursi Rotondella e il Rotunda Maris. Alla rete degli ospiti nel finale del primo tempo, ha risposto Giannini sul finire. Ma tra i ragazzi di mister Maurizio Comparato c’è un po’ di delusione.
L’attaccante Michele Mastromarino: “Sono senza parole da domenica. Non faccio altro che pensare alla partita. Ci ho messo il cuore , tutto me stesso davanti al nostro pubblico, però, nulla si può contro tanta sfortuna. Sono davvero dispiaciuto. Primo tempo noi fiacchi, loro più convinti. Poi la punizione dalla trequarti, non la tocca quasi nessuno e la palla ce la buttiamo noi dentro. Così l’uno a zero per loro. Secondo tempo, praticamente un assedio, loro inesistenti”.
La mezzala Giuseppe Ragazzo: “Il derby è sempre una partita molto sentita, loro sono entrati in campo subito concentrati e determinati. Al contrario, noi solo nel secondo tempo abbiamo avuto una reazione adeguata. Non possiamo essere soddisfatti della nostra prestazione, dobbiamo continuare a lavorare per migliorare di settimana in settimana”.
Il direttore sportivo Enrico Trupo: “Abbiamo regalato il primo tempo ai rotondellesi. Non siamo entrati in campo con il piglio giusto. Soltanto dopo qualche accorgimento è venuta fuori la squadra che siamo, con tante occasioni da gol non finalizzate. Quasi la fotocopia della prima partita, peccato perché si sono persi già quattro punti. In settimana ci saranno i dovuti accorgimenti dove serviranno”.
Il mediano Pierre Gialdino: “Primo tempo noi male, senza mai entrare in partita, anche se loro hanno creato solo l’occasione da gol, su un errore in uscita difensiva, con un fallo che si poteva benissimo evitare. Nel secondo tempo, invece, siamo entrati in campo con la giusta rabbia e concentrazione, che ci vuole per cercare di vincere la partita, creando occasioni da gol fin dal primo minuto con Mastromarino prima e con Giannini dopo, ma in entrambe le situazioni è stato molto bravo il portiere avversario. Dopo un monologo, siamo riusciti a pareggiare una gara che sembrava stregata, cercando in tutti i modi di vincerla fino all’ultimo. Si, abbiamo ancora tanto da lavorare e da migliorarci se vogliamo fare un campionato da protagonisti, come ci siamo prefissati”.
Il difensore Vincenzo Magrone: “Abbiamo perso due punti importanti. La prima mezz’ora gli avversari hanno tenuto bene il campo, trovando il gol su palla inattiva, con una mischia in area. Noi abbiamo avuto difficoltà ad esprimere il nostro gioco. Dopo il gol subito abbiamo ripreso in mano la partita creando almeno quattro occasioni nitide ma non sfruttate, complici le ottime parate del portiere avversario. Abbiamo trovato gol su azione di calcio d’angolo, ma non siamo riusciti ad ottenere i tre punti nonostante l’assedio durato per tutto il secondo tempo. Faremo tesoro degli errori fatti, soprattutto nel primo tempo”.
Salvatore Verde

Tursi Rotondella
Dal giovane alunno Giulio Cesare Virgallito, riceviamo e pubblichiamo
TURSI-ROTONDELLA: Radesca, Colangelo, Faillace, Giannini, Magrone, Gialdino, Modarelli (17′ s.t. Lavecchia), Ragazzo, Mastromarino, Cantalice, Turitto (12′ s.t. Esposito). A disp. Pasquino, Ciaglia, Salerno L., Di Matteo, De Marzo. All. Comparato
ROTUNDA MARIS: Robertone, Tarantino G., Tarantino V., Trupo, Mele C., Rubolino, Calone, Verduno (22′ s.t. Vittoria), Schettino (30′ s.t. Lobreglio), Moggia, Fumarola (29′ s.t. Le Rose). A disp. De Rosa, Larocca, Lucarelli, Mele M. All. Rinaldi
ARBITRO: Cassano di Moliterno (assistenti Eramo-Lattarulo, di Matera)
RETI: 33′ p.t. Schettino; 31′ s.t. Giannini
NOTE: ammoniti Mastromarino, Robertone, Tarantino G., Tarantino V.,Trupo. Spettatori circa 150.
Tursi – Finisce 1 a 1 il primo derby del Sinni tra Tursi-Rotondella e Rotunda Maris. Una rete per tempo, prima Schettino e poi Giannini per i tursitani. Partita giocata in un campo pesante per la pioggia del pomeriggio. Il ritmo è alto fin dai primi minuti, tanto che al 13′ il Rotunda Maris ha la sua prima occasione con Fumarola, che calcia a lato una punizione. Dopo soli cinque minuti il Tursi-Rotondella risponde con Mastromarino, il quale con un pallonetto dai 35 metri di poco alto, prova a sorprendere Robertone. Al 24′ viene annullata la rete del vantaggio al Rotunda Maris: punizione angolata di Moggia e Trupo insacca da posizione irregolare. Al 28′ ci riprova il Tursi, su un cross di Ragazzo, Mastromarino calcia e la palla attraversa tutta l’area di rigore senza essere spinta da qualcuno in rete. Al 33′ succede l’inaspettato: Rotunda Maris in vantaggio con i due ex che confezionano l’azione: Moggia calcia un’altra punizione in area e, stavolta regolare, goal di testa di Schettino. La squadra di casa prova a rispondere e subito dopo pochi minuti con Mastromarino che impensierisce Robertone con un colpo di testa. Il primo tempo si conclude con gli ospiti in vantaggio.
La ripresa comincia con il Tursi-Rotondella che, dopo neppure 30″ secondi, potrebbe pareggiare con Mastromarino lanciato da Giannini in area, ma l’estremo difensore ospite blocca il tiro. Al 7′ ancora Mastromarino salta tutti ma arriva stanco davanti al portiere e calcia a lato. Da qui in avanti c’è un vero e proprio assedio dei locali, che al 25′ hanno un’ occasione clamorosa per pareggiare. Su cross di Esposito, Giannini calcia, ma il tiro è respinto, si avventa poi Cantalice che si fa ribattere la conclusione. Questo è solo il preludio al goal che arriva al 31′ su un calcio d’angolo di Esposito, Giannini tocca al volo in mischia e batte Robertone. Al 38′ il Tursi va alla ricerca del goal vittoria, ma Lavecchia tira alto. Al 41′ viene annullata un’altra rete al Rotunda Maris: su un tiro di Lobreglio ribattuto da Radesca, si avventa Moggia che segna in posizione di netto fuorigioco. Dopo questa azione non ci sono più grandi emozioni e la partita termina in parità, dopo quattro minuti di recupero.
Giulio Cesare Virgallito

Rotunda Maris

Francesco Caldararo
Seconda di campionato, per il Tursi Rotondella è già derby del Sinni con il Rotunda Maris, reduce dal vittorioso debutto in casa. Qualche problema di formazione per la squadra del presidente tursitano Francesco Caldararo, la quale ha ben impressionato in trasferta, pareggiando la prima gara, e punta al ruolo di protagonista in questa stagione. Di rilievo l’infortunio a Vincenzo Silvestri, a causa di una infiammazione all’adduttore destro, e questo lo terrà lontano dal campo alcune settimane.
Ha recuperato dalla sindrome infiammatoria, invece, l’attaccante Michele Mastromarino: “Domenica ci aspetta una battaglia. Sappiamo di incontrare una squadra tosta, sarà un confronto emozionante ma il pronostico dovrebbe esserci favorevole, anche perché giochiamo in casa e davanti al nostro pubblico non possiamo sbagliare. Personalmente, vorrei vincere questo confronto segnando il goal vittoria, come accadde l’anno scorso”.
Aggiunge il direttore sportivo Enrico Trupo: “Una partita delicata come lo sono tutti i derby, contro una squadra che si è attrezzata con molti nuovi innesti bravi. Tuttavia, sono convinto che faremo una partita di spessore, perché la nostra rosa è di livello. Ho visto i ragazzi in settimana, carichi e con la determinazione giusta. Sugli ultimi arrivi e a disposizione del mister, si deciderà nella mattinata”.
E il tecnico del Tursi Maurizio Comparato: “Gara aperta, incerta e un po’ complicata. Ottima la nostra preparazione e necessario adeguamento del modulo 4-3-3 alla mutate esigenze. Ma è forte l’ambizione del gruppo di marcare positivamente questo avvio. Si, penso al risultato pieno”.
Probabile formazione – (4-4-2) Radesca; Colangelo, Faillace, Gialdino, Giannini; Magrone, Ragazzo, Modarelli, Turitto; Cantalice, Mastromarino.
Salvatore Verde