
La Pentecoste
La moderna chiesa del Buon Pastore di Policoro si apre per la prima volta all’inserimento dell’arte sacra figurativa tra le sue mura. Due grandi opere del maestro Vincenzo D’Acunzo, “La Pentecoste” (pala d’altare cm 350 x 180) e “Giovanni l’Evangelista” (cm 160 x 110), realizzati con l’acrilico su tavola, arricchiranno le pareti dell’importante luogo di culto della cittadina Jonica, collocata in piazza Segni, e affidata da sempre al parroco don Salvatore De Pizzo.
Domenica 26 aprile, alle ore 18,30, l’inaugurazione con lo svelamento e la benedizione dei dipinti, con l’intervento di mons. Francescantonio Nolè, vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro, che presiederà l’Eucaristia e concluderà poi anche la cerimonia di presentazione critica dei quadri, alla presenza dell’autore.
Il catalogo è stato redatto da don Giovanni Lo Pinto, direttore diocesano delle Comunicazioni sociali, che ha tracciato un’articolata lettura biblico-teologica dell’opera: “Con la dirompenza cromatica di D’Acunzo, ci troviamo nel Cenacolo che, forte della dolcezza dello Spirito Santo, si è spostato sui colli del Metapontino, in una stanza con quattro archi, da cui vedere, come in una fotografia, Tursi, Anglona e Policoro in due sezioni. Un evento ancora una volta in chiave ‘ripresentativa’, permettendo al mistero di attualizzarsi e lasciarsi vedere qui ed ora”.
Sulle note compositive e tecniche di realizzazione dei due lavori è il contributo di Gianluca Pizzolla, direttore responsabile del giornale on line ilMetapontino.it: “Tali lavori in acrilico su tavola, sono di pregevole ideazione, di notevole fattura tecnica ed efficace cultura estetica. L’autore ha messo a punto una suo metodo molto laborioso e certosino, per non rinunciare alla brillantezza, modernità e indubbio fascino dell’acrilico. Inoltre, sono di primaria importanza il panneggio e il paesaggio che partecipano al messaggio salvifico dell’opera”.
La sintesi dei testi sarà svolta al pubblico da Antonella Gallicchio, operatrice culturale. La parrocchia del Buon Pastore, dunque, è al centro di un evento artistico religioso, reso possibile con il fattivo apporto del medico Giambattista Parciante, ringraziato ufficialmente in privato e in pubblico.
Nato a Padula (SA) nel 1950, ma tursitano da sempre, Vincenzo D’Acunzo è considerato tra i maggiori ritrattisti meridionali e sicuramente dell’arte religiosa, dove è approdato dopo una ricerca iniziata nel 1973, che lo ha portato dai materiali poveri all’arte del riciclaggio (1978) e al tema del sacro, nell’ultimo decennio. Le sue opere fanno parte di numerose collezioni e sono ormai in varie chiese, apprezzate dalla critica anche internazionale e dai fedeli (www.vincenzodacunzo.it).
Tra gli altri, nella cattedrale diocesana dell’Annunziata di Tursi sono collocati la “Incoronazione della Vergine” e i quattro ovali “Gli Evangelisti” (2008), utilizzati da mons. Ottavio Belfio di Udine come copertine dei quattro testi di intensa riflessione sui Vangeli, mentre a Padula è installato il maxi quadro “Padula è Gerusalemme: Crocifissione” (2013).
L’artista ha svolto il tour d’arte “Equilibrio sopra la follia” (2011), in Basilicata e fuori, consolidando poi una fruttuosa collaborazione con romanzieri, poeti, storici e giornalisti, per illustrazioni e copertine di libri. Di recente ha realizzato numerosissimi ritratti con la tecnica delle matite colorate, di straordinario gradimento, anche legati al gioco de “ilMetapontino.it” (i ritratti del web).
Salvatore Verde

l’artista durante il collaudo con Mons Nolè e don Salvatore De Pizzo

Giovanni l’evangelista

autoritratto Vincenzo D’Acunzo
Intensi frammenti tursitani nel focus di promozione del cinema lucano in Portogallo. È accaduto nell’importante “81/2 Festa do Cinema Italiano” (http://www.festadocinemaitaliano.com/), svoltosi nei giorni scorsi a Lisbona. L’appuntamento è stato senza dubbio un’opportunità rilevante per la Basilicata, “una regione affascinante ma poco conosciuta”, hanno scritto gli organizzatori del festival cinematografico.
Nata dalla collaborazione con l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura a Lisbona e con la Lucana Film Commissione, era presente il direttore Paride Leporace, la rassegna ha ospitato tra gli altri l’attore e regista Rocco Papaleo, del quale è stato proiettato il premiatissimo Basilicata coast to coast (105’min., 2010). Ma il numeroso pubblico, che ha gradito e apprezzato l’offerta festivaliera, ha potuto vedere anche Sassywood di Antonio Andrisani e Vito Cea (15’ min., 2013), il corto pluripremiato, e la commedia Noi e la Giulia (115’ min., 2015) di Edoardo Leo.
“Un’opera meritoria di divulgazione dell’evento, visti gli sforzi profusi per la promozione del nostro patrimonio culturale all’estero e il palcoscenico di riguardo in cui si è concretizzata”, ci ha scritto il trentenne tursitano Vincenzo Soria. Questi proprio a Lisbona sta conseguendo il Dottorato in preistoria e archeologia, dopo la laurea specialistica in Archeologia classica all’Università del Salento di Lecce, e già autore di parecchi contributi e pubblicazioni anche in portoghese, lingua che conosce a meraviglia. Quasi naturale il suo apporto nella manifestazione.
La doppia sessione dei due incontri festivalieri, infatti, “Basilicata terra di cinema” e “A basilicata – terra de mar, montes e poesia”, è stata pensata anche come un’occasione per avvicinare in termini culturali, letterari e gastronomici il Portogallo e la Basilicata, due territori cosi singolari e distanti anche nell’immaginario. Obiettivo reso possibile, sia pure in termini di suggestione e di testimonianza emblematica, attraverso la visione di opere filmiche e un reading di poesie di autori portoghesi e lucani, tra i quali Albino Pierro.
Il giovane Soria è stato chiamato a declamare i versi della poesia A Ravaten, forse la più famosa lirica di Pierro in dialetto tursitano, “davanti a un pubblico che è sembrato aver compreso appieno il senso tragico dell’esistenza di un grandissimo poeta”, già candidato al Nobel e al quale sono stati dedicati alcuni documentari, mentre è in progetto un film sulla sua vita per la televisione svedese.
Salvatore Verde

Federico Lasalandra
Lo Jonio Sport Tursi chiude il campionato con una sconfitta interna, ma senza aver demeritato di fronte ai propri tifosi. Due a zero dal Candidamelfi, che accede ai play off. La sconfitta, tuttavia, nulla toglie al positivo debutto in Promozione della formazione tursitana, che si colloca all’ottavo posto in classifica con 35 punti, dopo aver conquistato tre categorie superiori in tre anni.
Il presidente Federico Lasalandra traccia anche un bilancio di fine stagione: “Abbiamo disputato una buona gara, producendo molto ma trovando sempre pronto il portiere del Melfi. Il doppio svantaggio, una rete per tempo, è un risultato un po’ bugiardo, se riferito al nostro rendimento e alle occasioni avute. D’altronde, i tre punti per loro erano di fondamentale importanza per ottenere i play off e ci sono riusciti. Si è vista, infatti, la determinazione e la voglia in più rispettano a noi.
Il bilancio dell’intero torneo è soddisfacente, comunque – prosegue il giovane Lasalandra -, con il posizionamento al centro classifica, nonostante qualche inevitabile difficoltà, non soltanto per il livello della categoria, a mio avviso molto equilibrata, ma anche per i tanti infortuni avuti. Malgrado tutto, siamo riusciti a ottenere una tranquillità di classifica da molto tempo. Con noi hanno avuto difficoltà nei vari incontri le squadre al vertice della classifica.
Mi complimento con tutti i ragazzi, per il loro impegno e la serietà, con il direttore sportivo Enrico Trupo, per l’ottimo lavoro svolto, e con P. Latronico, preparatore dei portieri. Non in ultimo, ringraziamo mister Maurizio Comparato, da quattro anni sulla nostra panchina, per la grande passione ed umiltà. Un pensiero particolare a mio padre, il presidente onorario Filippo Lasalandra, cha ci segue sempre con assiduità, e a tutti i tifosi”.
Salvatore Verde

Giovanni Marino
Un tennistico 7 a 0 a favore del Lavello, salvo e tranquillo al centro classifica con 35 punti, non incrina minimamente il morale del Tursi Rotondella. La squadra del Basso Sinni è sempre penultima (a quota 18) e già con la testa allo spareggio casalingo dei play out con il Soccer Lagonegro (fermo a 10).
Una trasferta dall’esito largamente previsto, tanto da spingere la società del presidente Francesco Caldararo a schierare quasi tutti gli under. Non soltanto per tale ragione, ovviamente, ma anche per l’obiettivo stagionale della salvezza, garantendo con un turno riposo il gruppo dei titolari, quelli da utilizzare nella partita decisiva, da possibili squalifiche e infortuni.
Gianni Marino, primo collaboratore in panchina del mister Aldo Pitrelli, lo dice chiaramente: “Siamo andati a giocare con i ragazzi nati nel 1998, praticamente con la squadra allievi che quest’anno ha vinto il campionato provinciale di Matera della categoria. La partita non aveva alcun significato ulteriore, avendo preso atto da tempo della nostra incontrovertibile classifica”.
Aggiunge il giovanissimo mediano Giuseppe Salerno: “Abbiamo fatto esperienza. Loro erano forti fisicamente e tecnicamente. La nostra resistenza è durata una ventina di minuti, poi i padroni di casa, che avevano più fiato di noi, ci hanno imposto il loro gioco. Dopo lo svantaggio ci siamo sbilanciati e ci hanno infilato ancora due volte nel finale. Senza storia la ripresa, quando loro ne hanno approfittato ancora, troppo, con il nostro autogol conclusivo”.
E il centrocampista argentino Manuel Rodriguez: “In una gara a bassa intensità agonistica, qualcosa di simile a un allenamento, è stato giusto far disputare il confronto agli juniores. Per molti di loro si è trattato di un debutto in Eccellenza, utile comunque nel prossimo futuro”.
Salvatore Verde

Jonio Sport Tursi
Scrivi anche tu. Riceviamo dal giovane studente Giulio Cesare Virgallito e pubblichiamo
JONIO SPORT TURSI: Labriola,Salerno,Scarci(12′ s.t. Iannuzzi),Ciaglia,Giannini,Mele,Trupo,Modarelli(30′ s.t. Sabato),Le Rose(10′ s.t. Lavecchia),Gialdino,Laneve a disp. Sassano,Di Matteo,Ragazzo all. Comparato
CANDIDA MELFI:Propato,Lomaestro,Maiorino,Ciardiello,Cappa,Larotonda,Nardozza,Cassano(42′ s.t. Venezia),Cappiello,Moccia,Lovecchio a disp. Vona,Carbone,Cicchiello all. Bisceglia
ARBITRO: Carella di Matera (assistenti Di Pelo-Macrí )
RETI: 12’ p.t. Nardozza; 33’ s.t. Lovecchio
NOTE: espulso per fallo di reazione al 45’ s.t. Nardozza; 20’ s.t. allontanato Bisceglia; ammoniti: Salerno, Trupo, Ciardiello, Cappiello.
Tursi – Finisce 0-2 per gli ospiti, l’ultima giornata del campionato di Promozione Lucana tra Jonio sport Tursi e Candida Melfi. La partita con ritmi blandi si accende al 12′, da una lunga rimessa laterale di Maiorino, Nardozza incorna di testa e batte Labriola per il vantaggio. Il Tursi prova a riprendersi dallo svantaggio e al 16′ p.t. Modarelli calcia da fuori, ma Propato manda il pallone in angolo. Al 25′ ci prova con Trupo, che si fa parare senza problemi un tiro al volo. Il Tursi prova ad aumentare il ritmo di gioco e sfiora il pareggio ancora con Trupo. Al 36′ p.t. Ciardiello lancia in verticale per Cappiello che si fa bloccare il tiro da Labriola. Allo scadere del primo tempo il Candida Melfi è ancora in avanti con Ciardiello che trova un attento Labriola.
La seconda frazione inizia con lo Jonio Tursi in attacco: Salerno da solo contro Propato calcia incredibilmente a lato, sprecando un’ottima occasione. Al 16′ s.t. ci riprova Trupo, ma il portiere melfitano gli dice di no. Passano pochi minuti e stavolta ci prova Lavecchia, ma il suo colpo di testa è di poco alto sulla traversa. Al 33′ s.t. arriva il raddoppio del Candida Melfi, nato da un lancio lungo di Propato e uno svarione difensivo di Ciaglia che lascia il pallone a Cassano, questi salta il portiere e passa a Lovecchio che segna, forse in fuorigioco. Al 39′ s.t. ancora Lavecchia calcia una punizione che sfiora l’incrocio dei pali. Nei minuti finali Gialdino di testa impegna Propato che con un colpo di reni manda la palla in angolo. Dopo tre minuti di recupero finisce la partita, con il Candida Melfi ai play-off.
Giulio Cesare Virgallito

Candida Melfi
Eccellenza. Il Tursi Rotondella affronta il Lavello, ma pensa allo spareggio con il Soccer Lagonegro

Giovanni Marino
Ultima partita, con una coda anche nei play out che interessa il Tursi Rotondella impegnata a Lavello. All’andata fini in parità due a due. I padroni di casa, con 32 punti sono già salvi e non hanno più nulla da chiedere, neppure alla classifica. Stesso discorso per i tursitani, sempre penultimi, dovranno giocare in casa lo spareggio con il Soccer Lagonegro, per la salvezza.
Giovanni Marino, primo collaboratore di mister Aldo Pitrelli, è chiaro: “La formazione a Lavello sarà molto rimaneggiata, soprattutto per preservare i ragazzi da vari infortuni e ammonizioni che potrebbero pregiudicare la loro presenza in campo nella decisiva partita di play out. Perciò spazio a molti ragazzi che hanno giocato poco ma che, nonostante le difficoltà, ci sono stati sempre vicini durante la stagione, quasi un premio al loro impegno”.
L’attaccante argentino Pablo Moggia: “Si, sarà una partita con tanti giocatori giovani. Proveremo a ottenere un risultato positivo, per arrivare bene all’atteso spareggio con i lagonegresi”.
Il difensore Manuel Rodriguez: “Una gara senza pretese da entrambe le squadre, considerando la matematica della classifica. Noi siamo già con la testa al confronto che vale una stagione intera. Ma chi andrà in campo punterà a vincere”.
Il difensore centrale Vincenzo Magrone: “Con il Lavello verrà risparmiato qualche giocatore diffidato, per evitare di incorrere in inutili squalifiche, in vista della finale play out. Sarà una opportunità per qualche nostro giovane di belle speranze. Per il resto, la testa è già alla finale play out!”
Probabile formazione – (4-3-1-2) Pasquino; Guida, Saity, Rodriguez, D’Alessandro; Montesano, Salerno, Giacubbo; Lanzillotta; G. Lacanna, F. Lacanna.
Salvatore Verde

Federico Lasalandra
Novanta minuti al termine del campionato di Promozione, lo Jonio Sport Tursi, in tranquillità all’ottavo posto con 38 punti, ospita il Candidamelfi, a quota 60, proprio a ridosso della zona al vertice.
Il giovane presidente tursitano Federico Lasalandra è soddisfatto, mentre la formazione si preannuncia quasi al completo: “Tutto è pronto per concludere al meglio questa stagione, cercando di regalare ai nostri tifosi una vittoria e magari di salire alla settima posizione. Sappiamo che gli avversari non verranno a fare passerella, visto che a loro servono i tre punti per sperare nei play off. Faccio un appello a tutti gli sportivi di Tursi, affinché vengano al ‘Domenico Garofalo’ sia per incitare i nostri ragazzi durante la gara sia per salutare e applaudire il nostro cammino di matricola, che tante soddisfazioni ci ha dato, comunque vada la gara di domenica”.
E il mister Maurizio Comparato: “Sarà un commiato intenso e combattuto, con una squadra molto compatta e arcigna. All’andata finì uno a zero per loro, ma quante nostre occasioni furono sprecate allora di pochissimo. Adesso sarà sicuramente un altro confronto, con diverse motivazioni e voglia di vincere. Loro hanno più ambizioni, vista la classifica, ma noi ci siamo allenati al meglio in settimana per salire ancora in classifica, quindi sarà sfida vera. Vogliamo congedarci dai tifosi e da tutto l’ambiente sportivo tursitano con un meritato successo, perciò invitiamo tutti al nuovo campo sportivo, in un clima di arrivederci che sarà anche di autentica festa”.
Probabile formazione – (4-4-1-1) Sassano; L. Salerno, Giannini, C. Mele, Modarelli; Di Matteo, Lo Prete, Gialdino, Lavecchia; Mastromarino; La Neve.
Salvatore Verde

Federico Lasalandra
Nell’ultima gara esterna, lo Jonio Sport Tursi ha rimediato un perentorio tre a zero dal Ferrandina, che ancora non è matematicamente esclusa dalla zona play out, con 28 punti. I tursitani, invece, matricola del campionato e ormai salvi, oscillano tranquillamente tra il settimo e l’ottavo posto, a quota 38.
All’andata finì in parità, due a due. Il punteggio di domenica è apparso eccessivo e non del tutto veritiero, a danno della squadra Jonico-Sinnica, almeno per quanto si è visto in campo. A complicare le cose una certa dose di sfortuna che quest’anno ha caratterizzato diverse partite e egli esiti sfavorevoli. Andati subito in svantaggio, i ragazzi del presidente Federico Lasalandra hanno sfiorato più volte il pari e nel secondo tempo per poco gli è sfuggito di riaprire la partita, con le finalizzazioni di Lavecchia e La Neve. Ma non si drammatizza più di tanto, in virtù del cammino fin qui fatto.
Il mister Maurizio Comparato ne trae spunto quasi già per un bilancio di fine stagione: “Il risultato parla da solo, è l’ennesima sconfitta esterna. Loro sono apparsi subito più motivati di noi, per i tre punti in chiave salvezza, mentre noi eravamo quasi con la testa altrove. Quest’anno le interviste si potevano fare con il copia e incolla, per i commenti spesso simili nelle gare soprattutto in trasferta, dove non siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco. Eppure la società ha fatto tutto per approntare un squadra di livello. Speriamo che queste sconfitte servano per fare esperienza e maturare in vista del progetto per il futuro”.
Salvatore Verde

Pablo Moggia
Il Tursi Rotondella ha salutato il pubblico di casa con un pareggio, uno a uno col Pisticcimarconia, dopo una gara lenta e noiosa nel primo tempo, ma vivace e vibrante nella ripresa. Tranquilli in classifica gli ospiti e tursitani con la certezza matematica di disputare lo spareggio dei play out in casa.
Il mister tursitano Gianni Marino: “Una partita con il gioco sempre nelle nostre mani. Abbiamo colpito due pali con Schettino e Moggi, oltre a un gol salvato dentro la porta anche con le mani da un difensore ospite. Poi la nostra voglia di vincere per l’ultimo regalo ai tifosi. Il loro gol è arrivato in contropiede, nell’unica occasione creata. Ci abbiano creduto fino all’ultimo istante e abbiamo meritato il pareggio, che ci va stretto per le tante occasioni avute e per la prestazione dei ragazzi”.
Il centrale di difesa e autore della rete del pareggio Vincenzo Magrone: “Nel primo tempo ci sono state poche occasioni. Nella ripresa abbiamo cercato in tutti i modi di segnare, ma un gol annullato ingiustamente, due pali e qualche parata del loro portiere ci hanno impedito la gioia del gol. Dopo la loro marcatura, allo scadere per fortuna sono riuscito a segnare di testa su punizione. Siamo un po’ amareggiati per non aver ottenuto i tre punti, viste le tante occasioni create. Però. sono contento soprattutto perché è stata la mia prima gara da capitano del Tursi”.
L’attaccante argentino Pablo Moggia: “Una partita non fortunata, meritavamo la vittoria, soprattutto per la prestazione e la convinzione dimostrate sul campo nel secondo tempo. Comunque, è importante continuare senza perdere”.
E il connazionale centrocampista Manuel Rodriguez: “Penso che ci siano stati diversi errori arbitrali, in un senso e nell’altro. Giusto il risultato e credo che arriviamo bene ai play out”.
Salvatore Verde

Domenico Gulfo sul podio
Il giovane di Tursi Domenico Gulfo è il vincitore assoluto del Campionato interregionale di combattimento di Taekwondo della categoria Senior. Gulfo, cintura rossa, è salito sul podio ottenendo una meritatissima medaglia d’oro nella categoria 80kg. Le gare del campionato interregionale si sono svolte domenica 22 marzo, nel palazzetto di Santa Maria a Fondi (LT), e il Club Taekwondo Tursi ha dunque ottenuto ottimi risultati. Pasquale De Caro, di Scanzano Jonico, anch’egli nella stessa categoria 80kg, cintura gialla, ha ottenuto la medaglia d’argento, perdendo nella finale. Un’altra cintura gialla, Simone Riccioni, di Policoro, categoria 63kg, ha sostenuto una buona gara, combattendo intensamente e non qualificandosi alle fasi successive per soli due punti. Per Domenico Gulfo: “Con tanto sudore, sacrificio, determinazione e passione si riescono ad ottenere belle soddisfazioni. Grazie a chi ha creduto in me!”.
L’associazione sportiva Club Taekwondo Tursi, associata alla FITA (Federazione Italiana Taekwondo), nasce nel 1996 ed è stata fondata dal maestro Salvatore Gulfo, padre del neo campione. Nel corso degli anni numerosi atleti dell’associazione hanno fatto parte delle rappresentative lucane di taekwondo. Gulfo è anche presidente del comitato regionale Basilicata Taekwondo. A febbraio si sono svolti gli esami delle cinture nere a Tursi.