
Questa mattina (lunedì 30 marzo), l’ingegner Pasquale Morisco, responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Tursi, ha annunciato l’uscita dei bandi a sostegno delle famiglie in difficoltà economiche, nel rispetto delle misure adottate dal governo nazionale che prevedono per il nostro Comune lo stanziamento di circa 45 mila euro complessive. Con determina n. 102/T del 30/03/2020, si è preso atto dei provvedimenti statali e regionali, con i quali si predispongono misure urgenti di sostegno economico in favore dei nuclei familiari più esposti agli effetti derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali, con priorità per quelli che non sono assegnatari di altre forme di sostegno pubblico.
L’avviso e la relativa modulistica che ciascun nucleo familiare dovrà compilare, è finalizzato all’individuazione della platea dei soggetti potenzialmente beneficiari delle misure di sostegno stabilite dai provvedimenti sovracomunali consistenti in:
• Acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità (previsti dall’Ordinanza CDPC n. 658/2020)
• Acquisto di beni primari o pagamento di bollette di utenze domestiche (previsti dal Fondo regionale Social Card Covid-19).
Per ogni utile informazione si potrà contattare telefonicamente i numeri:
– 347/0515063
– 351/1956718
– 334/7088474.
SI RAMMENTA CHE PER NESSUNA RAGIONE BISOGNA RECARSI DI PERSONA ALLA SEDE MUNICIPALE, PER LA MODULISTICA CLICCARE QUI SOTTO
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Il 19 e il 27 gennaio, in attesa delle iscrizioni all’anno scolastico 2019/2020, l’Istituto Tecnico Statale Economico e Tecnologico “Manlio Capitolo” di Tursi si farà conoscere dagli alunni delle terze classi delle scuole medie del circondario. La Dirigente, i docenti che curano l’attività di orientamento e gli alunni accoglieranno i ragazzi e i genitori interessati. “L’iniziativa vuole offrire agli alunni e alle loro famiglie tutte le informazioni utili perché possano compiere in modo consapevole la scelta della Scuola superiore di secondo grado più consona ai loro interessi ed esigenze ” dichiara Giovanni Gatto, docente referente per l’orientamento.
L’Istituto “Manlio Capitolo”, presso il quale vi sono quattro indirizzi, opera con successo nell’area del Metapontino- Basso Sinni sin dal 1973, anno della sua nascita; esso prepara figure professionali con conoscenze aggiornate in linea con l’odierno mercato del lavoro: nel settore economico forma “Periti in Amministrazione Finanza e Marketing” e “Periti in Turismo”; nel settore tecnologico “Tecnici esperti in Costruzioni, Ambiente e Territorio” e “Periti Informatici”.
Vi è, inoltre, il corso serale per i settori economico e delle costruzioni che offre un’opportunità straordinaria di miglioramento professionale a quei lavoratori intenzionati ad affinare le proprie conoscenze e competenze nell’ambito della contabilità e delle costruzioni.
E’ da decenni che l’Istituto tursitano svolge la sua attività di formazione di tecnici qualificati che si sono sempre distinti per le proprie competenze tecniche nel settore pubblico e privato.
I giovani utenti e i genitori avranno modo di visitare le aule, la biblioteca, la palestra, i numerosi laboratori digitali con tutte le attrezzature che negli anni le varie dirigenze hanno saputo acquisire. Inoltre, sarà assicurata una dettagliata informazione sugli indirizzi di studi, presentato il piano delle attività didattiche e illustrata la vasta gamma di iniziative culturali e servizi formativi che l’Istituto è in grado di offrire.
“I nostri curricula intendono fornire agli allievi l’opportunità di divenire parte attiva delle politiche di sviluppo messe in atto dall’Unione Europea, con le cui risorse finanziarie l’Istituto attua numerosi progetti internazionali, coniugando gli studi teorici con i saperi operativi;-afferma la Dirigente Anna Di Trani – oggigiorno gli scenari occupazionali richiedono operatori sempre più specializzati, depositari di conoscenze declinabili con le nuove tecnologie informatiche, spendibili nelle presenti dinamiche di mercato. Da qui l’obiettivo primario del nostro Istituto di assicurare ai propri iscritti strumenti culturali e professionali al passo con i tempi che ne facilitino l’inserimento nel mondo del lavoro”
Gli incontri sono previsti sabato 19 gennaio 2019 dalle 17:00 alle 19:30 e domenica 27 gennaio 2019 dalle 9:00 alle 19:30.
Let’s Make School our Second Home: facciamo della scuola la nostra seconda casa. E’ questo il nome del progetto biennale Erasmus+, finanziato con fondi europei, a cui hanno preso parte le docenti dell’ITSET di Tursi Mariangela Bornè, Ida Capobianco, Marinella Cassavia e Rosanna La Padula, che sono state in Romania dal 18 al 24 novembre.
Le attività, svolte in lingua inglese, si sono tenute al Liceo Constantin Noica di Alexandria, una città non molto distante da Bucarest, che ha accolto insieme alla rappresentanza di docenti italiani, insegnanti provenienti da istituti di istruzione di secondo grado di nazionalità greca e turca. Il nome del progetto è eloquente: la didattica odierna mira in primis alla inclusione dell’allievo nella comunità scolastica creando condizioni quasi familiari che ne agevolino il processo di apprendimento, con grande attenzione al suo mondo affettivo ed emozionale. E’ sempre più chiara la consapevolezza da parte degli operatori in campo educativo della grande complessità dell’universo giovanile e della necessità di stare vicino all’adolescente nel suo percorso di crescita umana e culturale sino alla sua piena maturità, coltivandone la motivazione e la curiosità verso la scoperta e la conoscenza del mondo che gli sta intorno.
E’ la dispersione scolastica, oggetto di dibattito del seminario, intesa come vero e proprio fallimento dell’azione educativa che porta l’alunno ad allontanarsi da essa, cercando altre vie di promozione personale, il nemico da combattere e per evitare la quale ogni iniziativa didattica è messa a punto.
“Inutile dire che è stata un’occasione di confronto che ci ha arricchito professionalmente e umanamente e credo di interpretare anche il pensiero delle mie colleghe – commenta Rosanna La Padula -, abbiamo incontrato persone splendide con cui siamo entrate in perfetta sintonia sin da subito. Abbiamo lavorato con energia ed entusiasmo, discusso di modelli educativi, strategie didattiche di tipo 4C basate cioè su Creatività, Collaborazione, pensiero Critico e Comunicazione. Quanto ai luoghi visitati, allo straordinario senso di ospitalità che ci è stato riservato, non vi sono parole!”. A questo primo incontro di formazione destinato ai soli docenti seguiranno altri nel corso dei quali gruppi di alunni accompagnati da insegnanti visiteranno a turno le scuole delle nazioni partner e saranno coinvolti in attività culturali di conoscenza del territorio.
“Ritengo che esperienze di tal genere abbiano un alto valore educativo – afferma la Dirigente Anna Di Trani – che al di là dei facili luoghi comuni, i termini localismo ed europeismo debbano declinarsi assieme ed in maniera complementare; è opportuno preservare i valori fondanti delle culture nazionali ma al tempo stesso offrire ai nostri giovani prospettive più ampie di respiro sovranazionale oggi che la mobilità degli individui è così fluida e il mercato del lavoro così dinamico. A maggio avremo il piacere di ospitare gli amici stranieri e non ho dubbi che la proverbiale ospitalità italiana unita alle bellezze della nostra terra lasceranno il segno”.
Nel pieno della rivoluzione digitale, con l’invasione dei social network, luoghi virtuali di incontro e disputa nei quali la crudezza delle immagini e della parola scritta ha l’egemonia, dove la condivisione o il rifiuto di un’idea, di una persona sono espressi tramite, le visualizzazioni, i follower o gli hater, parlare di radio sembra riferirsi ad una forma di comunicazione assai lontana nel tempo. Eppure quanto straordinaria fu questa scoperta tanto contesa agli inizi del XX secolo! Proprio la radio, eletta a strumento didattico originale ed alternativo, è al centro del progetto “La radio a scuola”, avviato in questi giorni da Nicola Pascucci, docente all’ITSET di Tursi che afferma: “L’idea nasce dalla considerazione che per la maggior parte degli studenti le attività di base di leggere e scrivere effettuate secondo metodi tradizionali, risultano poco stimolanti con una scarsa ricaduta sulla loro formazione linguistico-espressiva; promuovere forme di apprendimento più dinamiche che facciano ricorso a supporti multimediali e di laboratorio garantirebbero di certo esiti più positivi”. Al progetto collaborano Grazia Vitelli, insegnante di lettere che mette a disposizione la sua lunga esperienza maturata nel campo dell’insegnamento, qualificate figure professionali del settore come Antonio Rondinone, editore radiofonico e giornalista e Terenzio Burzo regista radiofonico, che nei loro interventi dialogati interagiscono con i ragazzi sulle tecniche basilari della comunicazione radiofonica con riferimenti al public speaking, alla scrittura creativa ed alla corretta dizione delle parole. Nello specifico il progetto vuole creare un magazine quotidiano trasmesso dai locali della scuola che dia voce agli studenti, alla loro capacità di interpretazione, analisi e riflessione sulle vicende della realtà che sta loro intorno. I giornalisti in erba organizzati in una vera e propria redazione giornalistica sono guidati a realizzare commenti, articoli, interviste per un format trasmesso grazie al contributo di emittenti radiofoniche locali quali Radio Laser e City Radio o mediante apposita APP con fruizione spaziale illimitata. In tal modo si vuole ripristinare una comunicazione piena e completa che sia incentrata sul fatto o sull’idea, comunicati con un forte impatto emotivo e partecipazione umana, cosa che solo il timbro della voce con le sue mille intonazioni sa conferire. A testimonianza di quanto innovativo sia questo percorso, giunge notizia dell’avvio il 21 maggio 2018 delle trasmissioni di Radio Network – La voce della scuola, iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per dare la giusta eco alle esperienze di studenti e studentesse in un clima di dialogo e confronto. “La nostra istituzione scolastica pur soffrendo di una oggettiva perifericità geografica – commenta il Dirigente Angelo Castronuovo – rappresenta a pieno titolo quella provincia italiana, culturalmente vivace che partecipa al dibattito nazionale cogliendone, in anticipo come in questo caso, suggestioni e stimoli; ancora una volta offriamo ai ragazzi della nostra Scuola una vera opportunità di formazione e crescita sia culturale che umana”.
Mercoledi 18 aprile i ragazzi dell’ITSET di Tursi, nel corso dell’Assemblea d’Istituto mensile discutono di “bullismo in età adolescenziale e di violenza contro le donne”, due temi di grande attualità e gravità che turbano l’esistenza dell’individuo ai nostri giorni.
Questo evento si inserisce nel progetto Rete Territoriale Antiviolenza “Sportelli di Ascolto” che ha l’obiettivo di prevenire atteggiamenti violenti a danno di adolescenti e donne. A tale iniziativa concorrono l’associazione “Obiettivo il sorriso” onlus e l’associazione MOICA Basilicata.
L’incontro vede la luce per l’interessamento di Grazia Vitelli, docente di lettere, che da tempo ha preso a cuore queste tematiche e che precisa: “Chi opera in ambienti sensibili come la scuola non può ignorare dinamiche psico-socio-culturali così vicine ai nostri ragazzi, l’intento da parte nostra è di fornire loro tutti gli strumenti necessari per contrastare tali comportamenti aberranti”.
All’incontro-dibattito prendono parte Antonietta Pace e Stefania Albano, psicologhe dell’Associazione MOICA che da addette al settore danno il proprio contributo specialistico a chiarire e decifrare fenomeni di non facile comprensione quali il bullismo/cyberbullismo e la violenza subita dalle donne: questi sono presenti in maniera massiccia nella società odierna in forme subdole e conclamate, estrema conseguenza di una cultura individualistica che impone il proprio io attraverso l’annientamento dell’altro.
E’ prevista la proiezione di cortometraggi e brani di film sull’argomento prima di approdare al dibattito vero e proprio sul tema.
Commenta così il dirigente scolastico Angelo Castronuovo: “Ben vengano queste iniziative che affiancano la normale attività didattica, i nostri giovani, immersi in una realtà confusa e disordinata quale quella odierna, ci chiedono strumenti e supporti adeguati per dare una corretta lettura del mondo che è loro intorno; sta a noi educatori il difficile compito di indirizzarli verso il giusto e indurli a rifuggire tutto quello che può nuocergli, è di grande attualità l’antica massima pedagogica secondo la quale occorre formare ‘teste ben fatte più che ben piene'”.
E’ il 22 marzo 2017 quando l’ITSET ‘Capitolo’ di Tursi, primo istituto scolastico nella provincia di Matera, diviene scuola “debullizzata”, un neologismo che manifesta con grande espressività il desiderio di liberarsi da un fenomeno socio-culturale fuorviante che intacca i rapporti interpersonali soprattutto tra i più giovani. E’ proprio negli della scuola che i ragazzi considerano la sopraffazione e la violenza ideali da perseguire: il fenomeno delle baby gang, oggi alla ribalta delle cronache, sembra la naturale prosecuzione delle devianze che alcuni adolescenti vivono nel loro primo percorso di vita.
Il 24 gennaio 2018 si ritorna sull’argomento con un incontro organizzato da Grazia Vitelli docente di lettere; la manifestazione che ha luogo presso l’Auditorium dell’Istituto è rivolto in particolare agli alunni di tutte le classi prime e 2° e 4° turismo. All’incontro formativo dal titolo “Bullismo e Cyberbullismo”, prendono parte le due esperte Antonietta Pitrelli e Ilenia Vallinoto che affrontano il tema da un punto di vista giuridico la prima e psicologico la seconda, dando un valido contributo a decifrare situazioni relazionali che hanno assunto una dimensione fortemente contrastiva con l’attività didattica.
“Gli allievi ed i docenti dell’ITSET – dichiara Grazia Vitelli – continuano a dire no al bullismo inteso come prevaricazione in tutte le sue forme subdole o scopertamente dichiarate che siano; quotidianamente facciamo sì che la vita scolastica si svolga secondo chiare regole condivise quali il rispetto verso se stessi e verso gli altri, l’autostima, il controllo delle emozioni espresse in maniera costruttiva, un uso consapevole della tecnologia e dei social network, mantenendo in ogni occasione un filo diretto con le famiglie”.
Nell’attività di conoscenza di tali dinamiche è di fondamentale importanza il ruolo svolto dagli esperti del settore che divulgano presso i giovani la consapevolezza di situazioni rischiose per la loro salute fisica e mentale e le strategie per venirne fuori.
“E’ da tempo che l’ITSET affronta questi fenomeni con misure adeguate di contenimento e prevenzione – commenta il Dirigente Angelo Castronuovo -, ci sembra fondamentale avere con i ragazzi un dialogo basato sulla fiducia reciproca; il nostro obiettivo è far sì che gli alunni stabiliscano rapporti sani e rispettosi tra loro che li facciano star bene. Il ruolo dell’adulto/educatore è di monitorare e vigilare sulla vita scolastica, individuare così le criticità e supportare le personalità più fragili per tutelarne il corretto processo educativo”.
Due gli appuntamenti: il 18 dicembre con Edoardo Leo, regia e sceneggiatura, e il 19 con Alessio Boni, recitazione
L’Officina Rambaldi, fondata nel 2000 da Carlo Rambaldi, tre volte premio Oscar per gli effetti speciali, impegnata costantemente nella realizzazione di progetti nel campo della valorizzazione artistica del patrimonio culturale e della cinematografia, è lieta di presentare la “Masterclass in Sceneggiatura, Regia e Recitazione”, che si terrà a Matera nella mediateca provinciale “A. Ribecco”, in piazza Vittorio Veneto, il 18 e 19 dicembre 2017.
La masterclass è articolata in due giornate e consente di approfondire, sia a livello teorico che a livello pratico ed esperienziale, l’iter creativo che porta alla realizzazione di un prodotto cinematografico. Il laboratorio intensivo di alta formazione cinematografica prevede una giornata dedicata all’approfondimento del processo di ideazione e scrittura di una sceneggiatura e alle nozioni di regia, e una giornata incentrata sulle tecniche di recitazione e improvvisazione.
La masterclass rappresenta un’opportunità per conoscere più da vicino il mondo della produzione cinematografica e televisiva grazie anche all’intervento di due grandi ospiti, scelti tra le più importanti professionalità del panorama cine-televisivo italiano: Edoardo Leo, artista poliedrico che, grazie alla sua esperienza di sceneggiatore, regista e attore, offrirà un punto di vista ampio e completo sulle figure che intervengono nella creazione e messa in scena di un prodotto cinematografico; e Alessio Boni, attore di cinema, televisione e teatro, che, grazie ai mille volti interpretati, approfondirà i vari metodi di approccio dell’arte della recitazione e darà consigli, grazie alla sua esperienza, tanto italiana quanto estera, su come approcciarsi e immedesimarsi in un personaggio. I due metteranno a disposizione le loro articolate esperienze ma, soprattutto, insegneranno le tecniche e i segreti del “fare cinema”. I partecipanti al corso avranno, inoltre, la preziosa possibilità di confrontarsi con due seri professionisti di talento.
La mission della masterclass è quella di trasmettere il valore e le tante sfaccettature di un’arte multiforme e senza tempo a tutti coloro i quali hanno intenzione di ampliare il proprio bagaglio conoscitivo e artistico, fornendo informazioni utili, pratiche e spendibili all’interno di quelli che sono i meccanismi professionali del complesso mondo del cinema.
Per informazioni e iscrizioni:
Officina Rambaldi, via Sicilia, 65 – Potenza;
email: info@officinarambaldi.it
tel. 0971.34692
facebook: https://www.facebook.com/officinarambaldi
PROGRAMMA
Lunedì18 dicembre: REGIA E SCENEGGIATURA
Intervento iniziale del regista Edoardo Leo
9:30-13:30
– Presentazione del docente;
– Teoria e tecnica della sceneggiatura: idea, soggetto, scaletta e sceneggiatura;
– Teoria e tecnica del linguaggio audiovisivo: inquadratura, movimenti di macchina, montaggio ecc.
15:00-18:00
– Il regista e la preparazione: analisi della sceneggiatura e della singola scena e scrittura dello shooting script;
– Proiezione film/confronto con il regista.
Martedì 19 dicembre: RECITAZIONE
Intervento iniziale dell’attore Alessio Boni
8:30-13:30
– Presentazione del docente;
– Metodi e tecniche di recitazione: il linguaggio del corpo; la presenza scenica; la voce e l’intenzione; lo spazio immaginativo attraverso il lavoro dell’improvvisazione;
14:30-16:30
– Specificità della recitazione cinematografica: saper leggere una sceneggiatura; confrontarsi con altre professionalità; i tempi cinematografici; lo spazio filmico;
– Interpretare le emozioni/confronto con l’attore.
Il convegno sarà trasmesso in diretta streaming, sarà possibile seguirlo sul sito della Camera di commercio di Matera. Il link è: http://www.mt.camcom.it/P42A3962C499S127/-Se-potessi-avere-1-000-euro-al-mese—-lunedi-11-dicembre-2017.htm
Camera di commercio di MateraConsegnati i riconoscimentiPremio Azienda longevaRiconoscimento alla cultura del lavoro, il premio Azienda longeva è stato consegnato a 9 imprese del materano.Dai registri camerali risulta che la più longeva è iscritta dal 1928. Da allora, di padre in figlio fino al nipote che porta il nome del nonno Domenico Vinci, l’azienda che commercia in calzature a Tursi ha proseguito la sua attività. Giovedì sera, alla Camera di commercio di Matera, quest’impresa con altre otto è stata insignita del Premio Azienda longeva.Il riconoscimento è stato assegnato a nove imprese che vantano tradizione e longevità: fra i requisiti l’essere registrate come attive nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Matera da non meno di 50 anniIl premio sarà assegnato a quattro aziende di Matera, due di Irsina, una di Tursi, una di Bernalda e una di Irsina. Tutte piccole e medie imprese che da tradizioni artigiane hanno costruito nel tempo e con l’ingresso delle nuove generazioni solide realtà, come nel caso della ditta di produzione di ricambi e componenti per automobili di Matera che dal padre Eustachio Braia oggi è gestita dai tre figli. Cinquant’anni di attività li hanno raggiunti anche due imprese che operano nel settore trasporti a Irsina e a Bernalda, una ditta che commercia in mobili di legno e un’impresa di impiantistica di Matera e cinque imprese del settore commercio con sede a Irsina, Matera, Pisticci e Tursi.“Tutte queste aziende rappresentano uno spaccato del tessuto economico del materano – ha detto il presidente della Camera di Commercio di Matera, Angelo Tortorelli – il Premio Azienda Longeva è un riconoscimento alla cultura del lavoro, all’impegno di quegli imprenditori che hanno saputo reggere alle sfide del mercato, ai cambiamenti che in 50 anni e più di attività hanno dovuto operare nelle loro aziende per mantenerle attive e competitive anche in un contesto di grave crisi economica”.“Questo riconoscimento è un ringraziamento al vostro lavoro – è intervenuto il segretario generale della Camera di Commercio Luigi Boldrin – se l’ente camerale può svolgere la sua missione è perché esistono le vostre e tante altre aziende che rendono viva l’economia di questa provincia”.A consegnare i premi sono il presidente Angelo Tortorelli, il vice presidente Gerarda Bonelli, il segretario generale Luigi Boldrin e i consiglieri della Camera di Commercio di Matera. A riceverli sono stati: gli imprenditoriEustachio Braia di Brecav, Giovanni Colacicco di Colacicco Legno, Alessandro Nicoletti e il commerciante Emanuele Di Bitonto di Matera; la commerciante Maria Altieri e Leonardo Smaldone di Autolinee Smaldone di Irsina; Leonardo Chiruzzi dell’omonima impresa di autolinee di Bernalda; la farmacista Renata Anna Maria Coniglio di Pisticci e il commerciante Domenico Vinci di Tursi.La cerimonia di consegna ha visto la partecipazione dei premiati e delle loro famiglie, figli e nipoti che proseguono le attività. Nel corso della serata, sono stati consegnati anche i Premi Mirabilia ArtinArt. Presente in sala solo il primo classificato, sia nella fase provinciale a Matera sia alla competizione nazionale a Verona: l’artigiano del legno Luca Colacicco ha ricevuto il premio dal presidente Tortorelli e dal segretario generale Boldrin.Il presidente della Camera di commercio ha anche voluto consegnare due attestati: a Vittorio Balenzano “per la vicinanza all’ente camerale dimostrata con il suo lavoro prestato con dedizione e professionalità” e a EmanueleCuscianna che solo poche settimane prima del band Azienda longeva aveva cessato la sua attività di barbiere a Matera.
Matera, 8 dicembre 2017
Con l’Epifania sono trascorse le feste di Natale e di Capodanno, lasciandoci il ricordo del calore, della gioia e dell’affetto della famiglia riunita e la viva speranza di trascorrere felice il nuovo anno.
La routine del susseguirsi degli anni scandisce lo scorrere del tempo e l’altalenarsi della vita. L’anno vecchio, ultimato il suo ciclo di vita, è sceso dal palcoscenico e si è avviato al riposo eterno, accompagnato dal disprezzo generale, non avendo esaudito le aspettative della gente, stanca e sofferente di sopportare un malessere generale.
Il nuovo anno, giovane ed energico, è stato accolto e salutato con suoni, canti, balli, fuochi d’artificio e scorpacciata di libagioni, e con l’auspicio che sia migliore del precedente.
Anche il 2015 è stato un anno angoscioso, per una serie di tragedie umane, per la recessione economica, le sanguinose stragi terroristiche, con vittime innocenti, dolori e sofferenze, gli ingenti danni causati da piogge torrenziali, frane e alluvioni che hanno flagellato buona parte dell’Italia.
L’immagine del nostro caro Belpaese è stata deturpata da fatti incresciosi e dolorosi, di cronaca nera: agguati mortali da parte della criminalità organizzata, rapine e omicidi di donne, molte nell’ambito familiare e talvolta con l’eliminazione anche di figli minorenni e maggiorenni, e con i suicidi degli stessi assassini.
Altro fenomeno che ha allarmato l’opinione pubblica è stata la perdita di danaro, frutto di sacrifici e di lavoro, da parte di centinaia di risparmiatori, a causa di dissesti finanziari e presunte truffe di alcune banche. Uno di tali risparmiatori, un pensionato, a cui va il mio commosso pensiero, si è tolto la vita, affranto per aver perduto i suoi risparmi accumulati con sudore della fronte.
Con maggiore intensità è continuato il doloroso esodo di molti esseri umani, che hanno lasciato la loro terra natia, straziati dalla guerra, dalla fame e da ogni forma di violenza e d’ingiustizia, per andare alla ricerca di un luogo migliore. Molti di loro, compresi parecchi bambini, sono finiti in fondo al mare. Le magre condizioni economiche delle persone povere sussistono ancora, come durano tuttora la disoccupazione, con lievissimo miglioramento, le tasse sproporzionate e l’aumento del costo della vita.
La povertà e la disoccupazione costituiscono una vera piaga sociale. La mancanza di lavoro e di guadagno è una grande offesa alla dignità umana e costituisce una spinta a delinquere, per procurarsi il danaro. L’aspetto morale del paese è stato oscurato da gravi episodi di corruzione e di altri fatti illeciti nell’ambito della pubblica amministrazione, per avidità e disonestà di coloro che avevano il dovere di difendere l’onore e gli interessi dello Stato.
Il 2016 sembra si sia avviato all’insegna di rinnovate attese, nel silenzio contrapposto al rumore, vivendo il passaggio dall’anno vecchio al nuovo come un ulteriore passo avanti verso una meta di speranze e di felicità. Ma per raccogliere frutti, l’uomo deve cambiare modo di vivere, ordinando la propria coscienza, fare il bilancio della propria vita e del suo operato, impegnarsi a non errare nel futuro, a svolgere i propri doveri con onestà, responsabilità e capacità.
Occorre saldare i debiti morali e materiali e chiedere perdono a Dio dei propri peccati, convivere pacificamente, rispettare la libertà, i diritti e la dignità altrui, aborrire qualsiasi tipo di violenza, soprusi ed intrallazzi, contribuire ciascuno, quale che sia il proprio ruolo, al bene comune.
Particolare impegno viene richiesto alla classe politica, che ha la responsabilità del governo e dell’amministrazione pubblica, di operare attivamente per uscire dalla crisi economica e sollevare le condizioni di vita della gente bisognosa e sfortunata. Soprattutto, vanno difesi e diffusi i buoni modelli, con trasparenza, legalità, amor patrio, serietà e dinamismo costruttivo.
Educare la moderna società al rispetto della natura e dei valori morali, religiosi, civili e della famiglia, trasmessici dai nostri antenati e genitori, e andare incontro a ogni uomo con lo spirito samaritano. Tenere presente che l’impegno, la buona volontà, i buoni esempi, le azioni solidali e la parola affettuosa producono buoni frutti, effetti positivi che smorzano le spigolosità e rendono meno pungenti e amare le spine della vita.
Oltre ai buoni sentimenti, sono necessari fatti concreti e il comune sforzo per risolvere i vari problemi. Per giustizia e umanità si devono accorciare le distanze economiche fra ricchi e poveri. I ricchi sguazzano nell’agiatezza e i poveri soffrono nella miseria. Non è corretto che certi personaggi fortunati percepiscano stipendi o pensioni d’oro, mentre numerose persone vivono disagiatamente per l’insufficiente reddito.
E’ giusto che chi ha maggiore responsabilità e doveri importanti nella pubblica e privata amministrazione ed ha fatto sacrifici per realizzarsi, debba avere un guadagno superiore di coloro che svolgono normale attività lavorativa, ma la differenza dei benefici economici e di altro genere tra le varie categorie sociali è davvero sproporzionata. È necessario equilibrare la vita pubblica e privata ed utilizzare le risorse dello Stato per il benessere di tutti i cittadini.
Con l’aiuto di Dio e con il buon senso comune, viviamo il 2016 con fiducia, augurando che sia portatore di pace, amore, giustizia e di progresso universale.
Francesco D’Errico