“Gli studi d’arte di Antonio Mango: disegni e dipinti”, a Tursi, in via Roma 125, inaugurazione venerdì 14 agosto, alle ore 19,30

Arte Storia di Tursi

“Gli studi d’arte di Antonio Mango: disegni e dipinti” è il titolo della mostra che si inaugura venerdì 14 agosto, alle ore 19,30, in via Roma n. 125, nella strada centrale di Tursi. L’evento è organizzato in collaborazione con il giornale on line Tursitani.it.

Antonio Mango compirà tra poco 21 anni ed è alla sua prima esperienza pubblica. Diplomatosi al Liceo Artistico statale “Carlo Levi” Matera nel 2011, studia con brillanti risultati all’Accademia di Belle Arti di Roma, corso di Pittura, dove ha sviluppato una particolare attitudine per l’anatomia artistica, il disegno, la storia dell’arte e l’incisione. Proprio la figura e l’ornato disegnati, assieme all’anatomia, sono rappresentati nei quadri che vengono proposti agli appassionati, curiosi di capire un talento allo stato iniziale e in rapida crescita ed evoluzione.

Già notevoli la tecnica raffinata e i rimandi culturali, in particolare all’anacronismo, tendenza artistica altrimenti definita pittura colta, citazionismo, ipermanierismo, emersa in Italia negli anni Ottanta, soprattutto in pittura. Tra gli esponenti: A. Abate (n. 1946), B. D’Arcevia (n. 1946), S. Di Stasio (n. 1948), C.M. Mariani (n. 1931), F. Piruca (1937-2000). Fu teorizzata e sostenuta da M. Calvesi, I. Mussa, I. Tomassoni, ed è caratterizzata da “libera citazione e recupero di temi e tecniche dell’arte del passato” (Treccani).

Affascinano e stupiscono come copie d’autore, gli studi fisiognomici acquaforte su zinco, gli studi di figura (olio su tela), da Raffaello Sanzio (sanguigna su carta), Da Michelangelo Buonarroti (carboncino su carta), la ricerca fisiognomica da Leonardo da Vinci (punta d’argento su carta preparata e incisione a cera molle e acquaforte su zinco), gli studi di ritratti di Andrea Mantegna (matita su carta), di Baccio Bandinelli da Andrea del Sarto (grafite su carta).

Sempre di eccezionale esito, come omaggio di un allievo affascinato e rapito, i lavori (tutti olio su tela) dedicati a Jacques-Louis David (l’autoritratto e La morte di Marat), ad Alexandre Cabanel (l’Angelo caduto), al Poseidone ispirato dalle sculture di Gian Lorenzo Bernini e da Caravaggio, questi anche in riferimento all’Achille morente, con l’ambientazione di Caspar David Friedrich e dei pittori romantici.

La mostra rimarrà aperta al pubblico tutti i giorni, fino al 25 agosto, dalle ore 18 alle 23 (per informazioni: 392 1514164).

Salvatore Verde

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