Dopo la forzata e lunga pausa, torna il calcio giocato. Tursi 2008 a Ripacandida con il Candidamelfi, una sfida importante vista la classifica medio-alta di entrambe le formazioni

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(fase di gioco di una cara casalinga, foto archivio)

Si ritorna a giocare, dopo la forzata e lunga pausa. In mezzo la sola partita del quattro gennaio e, successivamente, ben due gare consecutive rinviate. Per le squadre anche la difficoltà degli allenamenti. Necessaria la nuova calendarizzazione del campionato che, con lo slittamento, terminerà il 30 aprile. Domenica, il Tursi Calcio 2008 affronta fuori casa il Candidamelfi, al sesto posto con 28 punti, uno in più dei tursitani. Partita incerta tra due formazioni in cerca di rilancio verso la zona alta della classifica e, dunque, aperta nel pronostico. Lo stop  della competizione è stato comunque utile al Tursi per il recupero di alcuni indisponibili, come Giuseppe Libone e l’under Giuseppe S. Virgallito, e per una maggiore integrazione nel gruppo dei diversi nuovi arrivati, e lo aveva già fatto notare il mister Aldo Pitrelli. Sul futuro tutto l’ambiente esprime un cauto ottimismo, ma si deve superare l’ostacolo di Ripacandida.

Il capitano Antonio Chisena: “Partita sulla carta quasi proibitiva, ma andremo a giocarcela a viso aperto, consapevoli delle nostre notevoli potenzialità. Sono convinto che offriremo un’ottima prestazione, esprimendo tutta la nostra qualità tecnica e di gioco”. L’under Giuseppe S. Virgallito: “Confronto molto difficile perché affrontiamo una buona squadra, ma faremo di tutto per la vittoria e proseguire con i risultati positivi”. Il presidente tursitano Abitante Paolo: “Gara decisiva in un campo ostico, ma credo che domenica si decida molto del nostro futuro, perché non vogliamo perdere l’occasione di fare un ulteriore salto in avanti. La squadra è carica e dovremo essere molto cinici, cercando di imporre il nostro gioco dal primo minuto”.

La probabile formazione – (4-4-2) Coretti; Calderone, Varisco, Amandonico, Giannini; Virgallito,Guarino, Ciardiello, Lorusso; Chisena, Perrone.

Salvatore Verde

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