Il 15 giugno 2016 scade il termine per partecipare alla prima edizione del premio letterario “L’Albero di Rose” indetto dal Comune di Accettura con la collaborazione del blog letterario “La presenza di Érato” e con il patrocinio del Maggio di Accettura, della Regione Basilicata, dell’APT, della Provincia e del Comune di Matera, del Parco Regionale Gallipoli Cognato e della Fondazione Leonardo Sinisgalli.
Il blog letterario “La presenza di Èrato”, un’agorà virtuale, che “vuole essere palestra della poesia e della critica della poesia operata sul campo, un libero e democratico agone delle idee, il luogo del confronto dei gusti e delle posizioni senza alcuna preclusione verso nessuna petizione di poetica e di poesia” si è presentato al pubblico lo scorso anno, il 15 agosto, con il festival dell’arte e della poesia, nello spazio reale dell’ex ospedale San Rocco a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019.
Il premio letterario “L’Albero di Rose” è aperto a tutti gli autori maggiorenni di qualsiasi nazionalità, versando una quota di partecipazione di €. 10,00, ed è suddiviso in tre sezioni: poesia edita, poesia e racconto breve inedito, a tema, ispirati alla Festa del Maggio, ai culti arborei e al rapporto tra l’uomo e l’albero.
Il nome del premio è un omaggio a Leonardo Sinisgalli che nel 1966 pubblicò una raccolta di poesie lucane da lui tradotte dal titolo “L’albero di rose”, inoltre un mazzo di rose si pone, una volta issato il Maggio, sulla punta dell’agrifoglio ed infine maggio è il mese delle rose e la festa del Maggio cade in questo mese.
Il poeta Luciano Nota, nato ad Accettura, uno dei fondatori del blog letterario, dichiara “il premio nasce, oserei dire fiorisce, per un’essenziale unione di rito e poesia, di culto e letteratura. La poesia ha in sé l’incanto di essere messaggio universale, comunicazione seducente, così come lo è il rito o il culto che nell’anima germoglia e con l’anima si nutre di fascino e bellezza”.
I primi tre classificati per ogni sezione riceveranno premi in denaro e saranno ospitati per la serata di premiazione che si terrà il 9 agosto prossimo ad Accettura.
La giuria è composta da Giovanni Caserta (Presidente), storico e critico letterario; Dante Maffia, scrittore, poeta e critico letterario; Luciano Nota, poeta; Marco Onofrio, scrittore, poeta e critico letterario; Giorgio Taffon, saggista, critico letterario e docente di Letteratura Contemporanea all’Università di Roma Tre. La curatrice del Premio è Maria Grazia Trivigno.
Il regolamento ed il modulo di iscrizione sono scaricabili dai siti:
Donato Fusco

Luciano Nota, poeta (foto: Donato Fusco)

I relatori del convegno nell’Istituto “Capitolo” di Tursi
Si è tenuta mercoledì mattina alle ore 11, nell’Auditorium dell’I.T.S.E.T. “M. Capitolo” di Tursi uno dei quattro incontri programmati per promuovere lo “sportello della legalità antiracket e antiusura”, istituito dalla Camera di Commercio di Matera che si avvale dell’esperienza della Fondazione lucana antiusura Mons. Vincenzo Cavalla, dell’Associazione antiracket e antiusura Famiglia&Sussidiarietà e delle associazioni di categoria (Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, CNA), con lo scopo di contrastare la criminalità economica e aiutare le imprese a rischio di estorsione e usura a reinserirsi nell’attività produttiva.
Al convegno erano presenti la prof. Lucia Lombardi, dirigente scolastico dell’Istituto “M. Capitolo”, e il prof. Piero Santacesarea, docente di Diritto ed economia che ha coordinato i lavori; la dott.ssa Maria Gerarda Bonelli, membro del consiglio della Camera di Commercio, la dott.ssa Marina Festa dell’associazione Famiglia&Sussidiarietà, don Basilio Gavazzeni, presidente della Fondazione “Mons. Vincenzo Cavalla”.
La dirigente Lombardi, ha ripreso le parole di Antonino Caponnetto “La mafia teme la scuola più della giustizia, l’istruzione toglie l’erba sotto i piedi della cultura mafiosa”, e sottolineato l’importanza che la Scuola, dalla Primaria fino alla Secondaria di Secondo grado, ha nell’educare i giovani alla legalità come mezzo di contrasto dei fenomeni mafiosi e di criminalità organizzata, utile alla diffusione di una cultura per costruire una cittadinanza consapevole.
La dott.ssa Bonelli ha sottolineato l’importanza delle Camere di Commercio nel creare attività che promuovono la legalità e con lo sportello l’obiettivo è l’ascolto di quelle imprese indebitate per evitare loro di cadere nell’usura. Presso lo sportello, gli imprenditori in difficoltà, potranno ricevere consulenza, tutela, ascolto, aiuto, prevenzione e contrasto di usura e racket, con un invito esplicito “Alza la testa! Non sarai mai solo’’.
Presente tra il pubblico Angelo, Festa dell’Adiconsum Basilicata, che nel suo intervento cita le parole di Papa Francesco «L’estendersi della precarietà, del lavoro nero e del ricatto malavitoso fa sperimentare, soprattutto tra le giovani generazioni, che la mancanza di lavoro toglie dignità, impedisce la pienezza della vita umana e reclama una risposta sollecita e vigorosa», per sottolineare l’importanza della legalità anche nel lavoro.
Alcune ragazze dell’istituto hanno illustrato le società creditizie con i vari strumenti di credito per imprese e consumatori, il tasso usuraio ed il reato di usura.
Hanno concluso Marina Festa e don Basilio Gavazzeni, illustrando l’impegno, l’operato e l’esperienza dell’associazione Famiglia&Sussidiarietà e della Fondazione Mons. Cavalla a sostegno di famiglie ed imprese che in qualche modo si sono trovate coinvolte nelle maglie insidiose di persone e gruppi che delinquono, per avidità di denaro.
È stato distribuito ai presenti un opuscolo con tutte le informazioni utili sullo sportello per la legalità che contiene indicazioni per evitare l’usura e le otto regole antiracket.
Donato Fusco

Manifesto dello “Sportello Legalità”

FESTA DELLA MAMMA, manifesto dell’8 maggio di RADICI MOTRICI
L’associazione culturale Radici Motrici promuove la conoscenza della creatività urbana: cura del verde, giovani writers e i bambini che piantano alberi, poi musica
Domenica 8 maggio dalle ore 10, nella villetta comunale della pineta di Tursi, l’associazione culturale “Radici Motrici” ha organizzato l’evento “Festa della Mamma – Arte Colori Fantasia”.
Un programma intenso e creativo attende le mamme con i loro bambini, per avvicinarli al mondo dell’arte e della cura del verde, ma prima, nella mattinata, si divertiranno a pitturare con colori a tempera acrilica le panchine in legno, i tronchi degli alberi presenti in villetta e pianteranno degli alberi.
Nel pomeriggio si svilupperanno diversi laboratori artistici, dalla fotografia al lettering con diverse mostre ed installazioni artistiche. A seguire dalle ore 19,00 si aprirà una jam session in pieno spirito di estemporanea musicale.

Dino Romano
Il presidente di Radici Motrici Dino Romano afferma che: “Con questa iniziativa si vuole dare un segnale di rinnovamento e apertura ai linguaggi artistici propri della generazione più giovane, quella che si dedica al writing ed alla street art, cercando il dialogo sia con le istituzioni sia con la cittadinanza per future opere condivise. Far piantare alcuni alberi ai bambini in una giornata di arte diventa un atto simbolico per mettere le radici su un futuro diverso e saper aspettare vivendo nel ritmo della natura”.
Inoltre, in occasione della festa della mamma, come negli anni precedenti, vi sarà la raccolta fondi per la fibrosi cistica, con la Lega Italiana Fibrosi Cistica Basilicata acquistando piantine di rosa dipladenia e dalia.
Si potrà seguire l’evoluzione dell’evento sui social attraverso gli hashtag #radicimotrici #festadellamamma #tursi
Donato Fusco

Armando Lostaglio con il sindaco di Bologna Virginio Merola
Bologna. Con grande partecipazione e coinvolgimento si è svolta la presentazione del film documentario di Armando Lostaglio La strada meno battuta – a cavallo sulls Via Herculia, tenutasi sabato 30 aprile nel prezioso Teatro Guardassoni nel Collegio San Luigi dei Barnabiti.
A promuovere l’iniziativa e condurre la serata Giuseppe Panzardi, presidente dell’Associazione dei Lucani di Bologna, che conta centinaia di iscritti e non è nuova a manifestazioni di spessore che esaltano le peculiarità e le eccellenze della nostra regione.
Presente alla manifestazione in terra emiliana Franco Mollica, vice presidente del Consiglio Regionale di Basilicata oltre che dei Lucani nel mondo, accolto dal sindaco della città di Bologna, Virginio Merola, il quale ha molto gradito la iniziativa, congratulandosi per la qualità del documentario. Il presidente Panzardi ha espresso apprezzamenti per il lavoro di divulgazione cinematografica che Lostaglio svolge da anni attraverso il Cineclub “Vittorio De Sica”, aspetti questi sottolineati pure da Mollica con la contestuale promozione del territorio.
Commossi i numerosi lucani presenti, molti del Vulture, ormai residenti a Bologna e provincia e tanti anche i bolognesi che, attraverso il documentario, hanno potuto ammirare i meravigliosi paesaggi lucani e carpire la poetica insita nel viaggio, che ha visto protagonisti una trentina di cavalieri aderenti e stimolati da EquiturismoItalia presieduto da Salvatore Summa. Insieme all’autore del documentario, infatti, è intervenuto anche Gerardo Graziano, editore del canale televisivo Agrilife Channel e produttore del film documentario, che ha pure prodotto di recente alcuni corti sul mondo rurale lucano, premiati in Australia.
Il viaggio a cavallo, protagonista del documentario di Lostaglio, attraversa la Basilicata, partendo dall’adriatica Manfredonia ed arrivando a Maratea sul Tirreno: le immagini seguono un gruppo di cavalieri che sui loro destrieri percorrono in otto giorni l’antica via Herculia, costruita dai romani nel III secolo d.C. e che attraversava dal Sannio a Grumentum la Lucania antica.
C’è nel fondo di questa dura attraversata, una sorta di riscoperta della mitopoiesi, ovvero ciò che rende mitico un luogo, una strada e il territorio, in virtù del fatto che fu via di passaggio di culture e di beni. Una storia e un territorio ancora tutto da rivisitare e raccontare.
La serata bolognese si è conclusa con un buffet di specialità lucane offerte dalla Azienda Agrituristica “Dragone” di Matera.
Donato Fusco

maestro Vincenzo D’Acunzo
Giovedì 21 gennaio nella sala convegni del Consiglio regionale della Toscana, nel Palazzo Bastogi di Firenze, si è tenuta la cerimonia di apertura della mostra di pittura, grafica, scultura, fotografia e video dei finalisti della sezione Arti Visive del XXXIII Premio Firenze. Il Fiorino D’Oro è stato assegnato alla giapponese Miya Ozaki, per l’opera “Senso d’acqua”. Tra gli oltre cento partecipanti, l’artista tursitano Vincenzo D’Acunzo ha ricevuto il diploma di “finalista” e il catalogo ufficiale delle arti visive dei partecipanti.
La cerimonia di apertura della mostra, con le opere dei finalisti, è stata presieduta e aperta dall’on. Marco Cellai, presidente del Centro culturale Firenze-Europa “Mario Conti”, che ha organizzato il premio con il patrocinio del Ministero dei Beni e Attività Culturali, del Consorzio nazionale delle ricerche, del Comune di Firenze, della Città Metropolitana di Firenze oltre che della Regione Toscana e della Cassa di Risparmio di Firenze. Durante il vernissage è intervenuto anche Riccardo Saldarelli, presidente della commissione giudicatrice. La 32a edizione è stata inaugurata il 5 dicembre scorso, con una importante manifestazione nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, presieduta dal sindaco Nardella.
D’Acunzo, originario di Padula ma tursitano d’adozione, ha partecipato con un’opera inedita e con un nuovo stile artistico che rimanda in qualche modo alle sue origini. “Natura morta: composizione di scatole abitate” (in cinque parti) è ispirato al centro urbano di Policoro, di cui sono evidenti alcune parti di fabbricati moderni e caratteristici che rimandano “a un nuovo ciclo artistico, in cui cerco di rendere figurativamente ciò che in precedenza facevo con l’arte materica”.
La mostra di Palazzo Bastogi (in via Cavour 18) rimarrà aperta fino al 29 gennaio 2016.
Donato Fusco

Natura morta: composizione di scatole abitate
Note biografiche del maestro Vincenzo D’Acunzo
Nato a Padula (SA) nel 1950, vive e lavora a Tursi (MT). Ha allestito dal 1973 mostre personali e partecipato a manifestazioni artistiche, ricevendo lusinghieri riconoscimenti nazionali ed internazionali. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private. Dopo circa trent’anni dedicati alla ricerca, approda all’arte sacra e nel 2008, per la cattedrale dell’Annunziata della diocesi di Tursi-Lagonegro, esegue gli ovali dei quattro “Evangelisti” (utilizzati anche da mons. Belfio di Udine, per la copertina dei quattro testi di riflessioni evangeliche). Per il soffitto della stessa chiesa, nel dicembre 2010, ha dipinto “L’Incoronazione della Beata Vergine” (mt 4,05×2,53). Nello stesso anno ha svolto il Tour d’arte “Equilibrio sopra la follia” (durato circa sei mesi). Dal 2011 ha avviato collaborazioni con scrittori, saggisti e storici per illustrazioni e copertine di libri, operando con gli stessi autori un confronto tra letteratura e pittura. Nel 2013 con il polittico realizzato a forma di croce “Il Battesimo di Gesù” (cm 110 x cm 200) completa il lavoro artistico nella Cattedrale diocesana di Tursi. Sempre nel 2013 ha realizzato “Padula è Gerusalemme”, tre pannelli acrilico su tavola, per la chiesa dell’Annunziata di Padula. Nel 2014 realizza per la chiesa Buon Pastore di Policoro due grandi opere: “La Pentecoste” (pala d’altare cm 350 x 180) e “Giovanni l’Evangelista” (cm 160 x 110).
(d.f.)

locandina
“I talenti delle Donne a Tursi: risorse per lo sviluppo economico, sociale e culturale”, se ne discute questa sera, alle ore 17.00, nella sala convegni “Benedetto XVI” della parrocchia Cattedrale. Appuntamento organizzato dalla Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) BPW-Italy, sezione di Tursi. Il tema, rientra nella programmazione nazionale per il biennio 2015/2017 e, come scrive la vicepresidente nazionale Caterina Mazzella, “offre un’ulteriore opportunità di confermare la capacità delle Donne di fare la vera differenza e di come sia possibile, per passione e per talento, creare momenti di eccellenza al femminile nei vari campi, malgrado tutti gli ostacoli legati all’universo Donna”.
In programma i saluti della prof.ssa Concetta Mormando, presidente della sezione Fidapa di Tursi, e del sindaco di Tursi Salvatore Cosma. Introduzione di Rosa Vulpio e conclusioni di Maria Antonietta Amoroso, rispettivamente vice-presidente e past-presidente del Distretto Sud-Est Fidapa.
La giornalista Rosita Stella Brienza coordinerà il dibattito, che vedrà protagoniste: Eufemia Ippolito, Past Presidente nazionale Fidapa BPW-Italy e rappresentante BPW International presso il Consiglio d’Europa; Graziella Marino, dirigente medico-chirurgo oncologo del Crob di Rionero in Vulture (PZ); Carmela Rabite, imprenditrice; Filomena Cuccarese, responsabile unità di ricerca e sviluppo project management di Openet Technologies SpA Matera; Vittoria Imperiale, imprenditrice agrotecnica; Silvia Barletta, cantante lirica e Ambasciatrice Unesco per la musica; e Maria Teresa Prinzo, restauratrice artigiana, autrice anche del piccolo omaggio che verrà consegnato al termine (con la pergamena) agli ospiti.
Donato Fusco