CinemadaMare saluta Matera: “Tu-Tut” della regista italiana Giulia Di Battista ha vinto la Weekly Competition settimanale. Il festival di Franco Rina prosegue a L’Aquila, Vercelli e Venezia

Cinema
Ultima sera in piazza Firrao a Matera
Ultima sera in piazza Firrao a Matera

Cinemadamare – A Travelling Campus e il direttore del festival Franco Rina hanno salutato e ringraziato la città di Matera, divenuta per una settimana tappa della XIV edizione e, soprattutto, set a cielo aperto di produzioni internazionali. Nella Città Capitale Europea della Cultura per il 2019, dal 18 al 22 agosto, sono stati girati ben 24 film dalle giovani troupe.

Nella Weekly Competition (che premia i migliori corti realizzati in ogni singola tappa) ha trionfato lunedì sera “Tu-Tut” della regista italiana Giulia Di Battista, con Elena Briata, sceneggiatura, Mariam Haas, costumista e set designer, Joanna Janikowska, dop e camera operator, e interpretato da Angelo Roberti e il materano Giuseppe Colucci: “Un uomo anziano si sveglia e si prepara per andare a lavoro. È un capo treno, ma la stazione in cui si reca ogni mattina è in realtà abbandonata. Unica sua compagna è una malattia, che lo porterà ad una sofferente dipartita”.

La giuria, formata dagli stessi filmmaker presenti, ha scelto al secondo posto “Conversation” di Guram Geguchadze (Georgia) e un ex aequo al terzo: “Knock on the door” di Anastasia Ivanova (Russia) e “Season Finale” di Lorenzo Peccini (Italia). Lo staff di CinemadaMare ha attribuito gli altri premi speciali: Lorenzo Peccini (Italia), Best Scriptwriting per il suo film “Season Finale”, Daniel Silva (Portogallo) Best Production per il film “Mio fratello” di Filipe Garcez, e Josep Du Pont (Francia) Best Sound/Musiche originali per il film di Peccini.

Gli altri titoli in gara: “La strada” di Mario Bu Raad, “Kerse” di Roy Fakry e “In a city” di Shadi Rabahi (Libano); “The last hour” di Samuel Oluoko (Kenya); “Reflections – Riflesso Part 1” e “Reflections – Riflesso Part 2” di Patrick Orlando e “Strangers” di Rafael Valerio (Brasile); “Dzotse – happy birthday” di David Dzotse e “Turtle is sitting in the foresta and waiting for something” di Gabriel Khotivari e Beka Chabashvili (Georgia); “Inside the game” di Alberto Marconi e “Ground is better” di Giada Orlandi (Italia); “Won’t you” di Elizabeth Caldwell, “La notte di amanti” di Hilary Packham e “Stone City” di David West (USA); “Down way blind” di Albert Rudnitsky (Russia); “The blind date” di Zivile Petrauskaite (Lituania); “Hey, it’s me” di Angelika Zopf (Austria); “Trust me baby” di Veronika Handzhieva (Bulgaria); “You saw nothing” di Einar Siggi Bjarnason e Charbel Couchany (Islanda\Libano).

Tra i progetti lucani del festival anche “CinemadaMare extra”, con la produzione di due mediometraggi: “Alice in wonderland” di  Anais llacer  (Spagna), girato a Maratea, e “Un miracolo da tre soldi” di  Simone Vacca (Italia), realizzato a Guardia Perticara (Pz), protagonista la lucana Adriana Caggiano.

CinemadaMare  ringrazia per l’ospitalità e il supporto il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri e il vice sindaco Giovanni Schiuma, Sensi Contemporanei e Regione Basilicata. Il tour del festival itinerante, giunto alla XIV edizione, è iniziato il 25 giugno da Santa Marinella (Rm), fermandosi poi a San Benedetto del Tronto (AP), Ponza (LT), Sabaudia (LT), Maratea (PZ), Erice (TP), Potenza, Nova Siri (MT) e Matera. La carovana si sposta adesso a L’Aquila (23-28 agosto), sarà poi a Vercelli (30 agosto – 4 settembre) e, infine, alla Mostra d’Arte Cinematografica del Lido di Venezia (5-10 settembre). Insomma, dodici settimane di festival, 5500 chilometri da percorrere, 67 nazionalità ospitate, 21 università e scuole coinvolte, 24 workshop gratuiti per tutti. Una carovana di autori che, come in una famiglia, condivide tutto: le proprie esperienze, le attrezzature tecniche e un tetto sotto cui vivere per tutta la durata del festival, e anche il cibo. Si Cinemadamare è un cantiere che crea opportunità, stimoli e sogni.

Salvatore Verde

Franco Rina, anima e direttore di CinemadaMare
Franco Rina, anima e direttore di CinemadaMare
I giovani filmmaker salutano Matera
I giovani filmmaker salutano Matera

 

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