“Non veritieri i dati diffusi da Cittadinanzattiva”, i docenti dell’IIS “Pitagora” di Policoro replicano duramente al “report”

Scuola

I docenti dell’IIS “Pitagora” Policoro ci hanno inviato questa dura nota di replica, che pubblichiamo integralmente.

<<Quanto emerso nel “report” realizzato e diffuso da Cittadinanzattiva sulla DAD, pubblicato sul loro sito web il 15 maggio 2020, è totalmente falso oltre che infondato e privo di alcuna valenza metodologica nella definizione di un campione rappresentativo. Lo studio redatto dalla coordinatrice nazionale Scuola della suddetta associazione, che è stato ripreso da alcuni organi di stampa negli ultimi giorni, non è altro che uno schiaffo a coloro che in questi mesi con sacrificio e impegno si sono dedicati a gestire un’emergenza attraverso la DAD.

L’IIS “Pitagora” di Policoro in questi mesi ha attuato ogni soluzione possibile per incontrare il bisogno degli studenti e delle famiglie, mettendo a disposizione ogni risorsa umana, professionale e materiale, dal supporto digitale quotidiano alla fornitura di dispositivi (PC e tablet) per gli studenti che ne hanno manifestato necessità, con uno sforzo inimmaginabile soprattutto a chi è estraneo al mondo della scuola. Dispiace, quindi, constatare che alcune testate hanno ripreso la notizia senza approfondire e/o verificare tale “indagine” che non ha sortito alcun effetto se non quello di causare un danno di immagine alla scuola, agli studenti e ai tanti docenti che hanno affrontato questa emergenza con spirito di abnegazione.

E’ assurdo che qualcuno, pur definendo il “sondaggio civico”, abbia avuto il coraggio di considerare vera e attendibile l’opinione di una persona (perché si parla di un solo docente!) su 109, in pratica lo 0,92%, riguardo al lavoro svolto all’interno dell’istituto. Un errore che fa ritenere il “report” pubblicato dall’associazione privo di alcuna veridicità e frutto di una semplificazione a dir poco sconcertante per la metodologia oltre che per le fantasiose deduzioni che qualche avventore ha tratto. E’ chiaro, infine, che quanto riportato da Cittadinanzattiva non ha alcuna credibilità e lascia sbalorditi per la superficialità con cui si è trattato un argomento delicato che avrebbe meritato tutt’altra rilevanza, considerazione e trattazione. Tuttavia non è da escludere che qualcuno sia chiamato a rispondere nelle sedi opportune per quanto diffuso, solo e sempre per amor di verità e per la tutela di chi vede ingiustamente infangato il proprio lavoro, gratuitamente e senza alcun reale motivo.>>

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