Una storia d’amore shakespeariana sullo sfondo della sanguinosa guerra in Siria, a dieci anni dall’inizio del conflitto. Partendo dalle esperienze vissute in prima persona negli anni in cui è stata corrispondente di guerra, Imma Vitelli in La guerra di Nina, suo primo romanzo, racconta attraverso una grande storia d’amore le atrocità della guerra in Siria e i drammi vissuti dalla popolazione di quel Paese.
Nell’estate del 2013, mentre nella vicina Siria il tam tam della guerra vuole imminente la caduta del dittatore Bashar al Assad, a Beirut una giovane e spericolata reporter italiana conosce un noto fotografo di guerra siriano con un orribile segreto alle spalle. Nina e Omar si amano. Arrivati ad Aleppo – in un paesaggio devastato – i due alloggiano nell’edificio dell’Anagrafe occupato dalla brigata rivoluzionaria di un vecchio amico di Omar, di nome Khaled. Khaled è il custode del baratro, ma non riesce ad impedire il rapimento di Nina e di Omar il giorno in cui l’Isis attacca la sua base. Separata da Omar, Nina si ritrova prigioniera di uomini mascherati nell’aula buia di una scuola elementare. Divide la cella con Amal, un’artista persuasa che solo Bertolt Brecht possa salvare la Siria dai suoi peccati. Riceve notizie di Omar grazie a Walid, un ragazzino di tredici anni che gira con il giubbotto esplosivo e che pensa di farsi giustizia facendosi saltare in aria. In quella guerra atroce Nina «l’italeya» finirà con lo scoprire che dietro agli ideali più o meno onesti dei proclami si celano faide ataviche e vendette personali che finiranno col far pagare all’amore tra lei e Omar un prezzo altissimo.
IMMA VITELLI (Matera, 1970), giornalista e scrittrice. Ha conseguito un master in Giornalismo alla Columbia University di New York ed è stata per molti anni corrispondente internazionale di Vanity Fair, per cui si è occupata dei conflitti in Libano, Afghanistan, Pakistan, Iraq, Somalia, Congo, Siria, Israele, Libia e molti altri Paesi. Ha vissuto dieci anni in Medio Oriente. Specializzata in reportage di esteri, nel 2014, ha attraversato mezza Africa Orientale, dall’Eritrea alla Libia, sulle rotte dei migranti che sbarcano in Sicilia. Per undici anni, dal 2007 al 2018, ha firmato una rubrica dal titolo Sconfinando sulla rivista Marie Claire. È autrice di saggi, racconti e della sceneggiatura di Nour. È autrice di Tahrir, un libro pubblicato dal Saggiatore nel 2012, sugli epici eventi della primavera egiziana che portarono alla deposizione del presidente Hosny Mubarak. Ha insegnato giornalismo in inglese alla John Cabot University di Roma e tiene regolarmente workshops di Feature Writing alla New York University di Firenze.
La guerra di Nina è il suo primo romanzo.