L’ARTISTA LUIGI CALDARARO ESPONE A TURSI “IL MONDO DEI TAROCCHI. GLI ARCANI MAGGIORI”, INAUGURAZIONE SABATO 31 LUGLIO, ORE 20, CON IL PROF. SERRA. MOSTRA APERTA FINO AL 16 AGOSTO

Arte
Il Maestro Luigi Caldararo in una foto di qualche anno addietro

L’artista tursitano Luigi Caldararo (Tursi, 1942) ritorna ad esporre nell’amato paese natale, ed è la quinta volta che accade in mezzo secolo di onorata carriera (la prima volta fu nel 1961). La mostra si presenta in modo suggestivo e intrigante già dal titolo “Il mondo dei tarocchi. Gli arcani maggiori”. Inaugurazione nel Palazzo Barbetta (nella piazza Antonio Nigro, al lato della Cattedrale), sabato 31 luglio, alle ore 20, con l’intervento del prof. Luigi Serra, . La mostra rimarrà aperta fino al 16 agosto. Le 22 “tele magiche” sono opere che definiscono gli Arcani Maggiori, chiamati anche Trionfi, ovvero un gruppo di “21 carte più il matto, considerate chiavi per la meditazione, la crescita personale, la divinazione”. Sono: Il Bagatto, La Papessa, L’Imperatrice, L’imperatore, Il Papa, Gli Amanti, Il Carro, La Giustizia, L’Eremita, La Ruota, La Forza, L’Appeso, La Morte, La Temperanza, Il Diavolo, La Torre, Le Stelle, La Luna, Il Sole, L’Angelo, Il Mondo, Il Matto.

Spiega con chiarezza lo stesso Caldararo: “Gli Arcani Maggiori, secondo la cartomanzia, racchiudono i più grandi segreti e, con i loro simboli, i loro colori, e le loro figure, ci parlano e ci aiutano a comprendere meglio la nostra vita amorosa. La mia attenzione non è rivolta agli Arcani maggiori come gruppo di carte per svelare chissà quale segreto, ma semplicemente come tele da disegnare e colorare componendo e scomponendo figure e ambienti, scomodando autori importanti, sconfinando nella grande storia, con la raffigurazione dell’imperatore Federico II e del Papa paolo III. A seguire la Cattedrale dell’Annunziata, la Rabatana di sempre con la donna luna, il carro trionfante della Madonna di Anglona, la ruota misericordiosa della fortuna con il convento di San Francesco, i calanchi, il castello gotico immaginario e via Pietro Giannone. Le tavole sui Tarocchi sono state ricercate, pensate e meditate con il desiderio di offrire un viaggio del nostro territorio con il suo patrimonio storico culturale”. L’invito al pubblico contiene anche una lirica (Matera, 25-11-1988) di Giuseppe Matarazzo non a caso intitolata “Riconoscenza”.

Alla veneranda età di 79 anni, splendidamente portati, Caldararo ritrova il tocco magico di una elevata e autentica ispirazione, che di fatto ne sintetizza la pienezza della maturità espressiva, compositiva e cromatica, unitamente alla prosecuzione di una personalissima rilettura della nostra storia, non soltanto locale, e adesso anche fatalmente storico-magica, che sempre stupisce e incanta, perciò è pluripremiato in giro per l’Italia. Straordinario maestro Elementare in pensione, estimatore tra i primi di Vincenzo Cristiano, maestro e poeta, Luigi Caldararo è autore dell’interessante lungometraggio Le scarpe di Pasquale, tratto da una novella di Carlo Alianello, film sul brigantaggio con i ragazzi, ma è stato anche storico autore del Gruppo Folk Anglona e animatore teatrale, scenografo e regista. Il 9 agosto 2018 l’Amministrazione Comunale di Tursi gli ha attribuito il Premio Rabatana. Cittadino benemerito e artista, un grande tursitano.

Salvatore Verde

Prof. Luigi Serra

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