NICOLA SOLE DI SENISE: PATRIOTA, POETA E AVVOCATO ITALIANO. UNA VERA (RI)SCOPERTA LETTERARIA A CURA DEL PROF GAZZANEO, IN CASA PIERRO

Libri
Da sinistra: Filippo Gazzaneo, Maddalena Bellusci, Franco Ottomano, Pasquale Carluccio

TURSI – Nicola Sole (Senise, 30 marzo 1821 – Senise, 5 dicembre 1859) è stato il grande protagonista della serata di mercoledì (13 luglio), sul terrazzo della Casa museo Pierro. Grazie al saggio Nicola Sole. Che non ti aspetti, scritto dal prof. Filippo Gazzaneo (anche curatore del volume), con l’avv. Pasquale Carluccio e la studentessa Maddalena Bellusci, un testo intrigante destinato a rimanere nella bibliografia riferita all’autore senisese di L’arpa lucana (1848), “d’intonazione nettamente liberale, per la quale S. subì un processo conclusosi con un’assoluzione. La sua poesia (cfr. l’edizione dei Canti, 1896) riecheggia i più disparati poeti, da Monti a Leopardi, da Lamartine a Byron “(Treccani).

Il libro ci racconta il poeta lucano, analizzando lucidamente, con dovizia di particolari e di fonti storiche documentate, vita, opere, visioni, amicizie e contesto storico di una personalità decisamente importante e scomparsa troppo prematuramente, a 38 anni. La finalità dichiarata degli autori è quella di “togliere il poeta lucano Nicola Sole da una polvere stereotipata, stanca timida pigra, gettata sul poeta da uno stigma ideologico di Francesco De Sanctis; che gli affiancano genealogicamente Pasquale Totaro Ziella; e che riconsiderano la Basilicata della prima metà dell’Ottocento, e Senise al suo interno, non come terra della povertà sedimentata nelle rughe dei vecchi contadini di Gagliano, ma come una realtà sociale e culturale composita”.

Nel dialogo con gli autori, condotto con sapienza dal giornalista Leandro Verde, è stata ripercorsa la vita di Sole con particolare attenzione al suo “atlantismo, solidarismo e coscienzialismo” e, ovviamente, al processo di Giulia Pavese da Laurenzana, al centro di una nota e tragica vicenda giudiziaria, che vide proprio Sole come difensore della donna poi assolta. 

In apertura dell’incontro, partecipato dal pubblico numeroso, per il Centro Studi e il Parco Letterario Albino Pierro, la socia Vittoria Franchino ha dato il benvenuto agli ospiti e ai presenti, tra i quali Mimmo Todaro, presidente del Rotary Club Senise Sinnia, che ha omaggiato la Casa Museo di una ristampa dell’opera I Canti di Nicola Sole, edita a Firenze nel 1896. Subito dopo, chiamato dal presidente del Parco Franco Ottomano, Enzo Lapolla, tursitano e amante della poesia di Pierro, ha allietato i presenti con due poesie, Morire al canto dei grilli e ‘A Jaramme.

Gli eventi sono realizzati in collaborazione con: Pro Loco Tursi – Modulazioni Temporali – Battifarano – azienda vitivinicola – Sanchirico Spettacoli – I Parchi Letterari – Paesaggio Culturale Italiano – #parcoletterarioalbinopierro – Tursitani.it.

Locandina dell’evento
Da sinistra: Leandro D. Verde, Vittoria Franchino, Franco Ottomano, Mimmo Todaro, Filippo Gazzaneo
L. D. Verde, F. Gazzaneo, M. Bellusci, P. Carluccio
F. Ottomano, Enzo Lapolla, L.D. Verde, F. Gazzaneo

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