OTTO MARZO A TURSI CON POSTEITALIANE “CAFFÈ FILATELICO – DONNA ATTRAVERSO LA FILATELIA”

Cultura

TURSI – Mattinata da incorniciare anche nella memoria non soltanto dei tursitani, quella dell’8 marzo, sia per l’ampia valenza storico culturale che per l’attualità della cronaca locale. Una celebrazione inedita, intensa e appassionata che ha visto molti protagonisti coinvolti nel “Caffe Filatelico – Donna attraverso la filatelia”, organizzata con sobrietà, garbo e autenticità da Poste Italiane, con il coinvolgimento di alcune importanti associazioni tursitane, tra le quali il Parco Letterario Albino Pierro e la Pro Loco, oltre ad alcuni artisti dotati e sensibili, come gli stessi giovani che hanno declamato diverse poesie di famosissimi autori, il tutto in un clima di buona partecipazione, viva curiosità, tanti sorrisi, sicura crescita e acutezza di riflessioni. Al termine, applausi per tutti, pasticcini, caffè e mimose, che valgono forse un arrivederci al prossimo anno.

Contributi di livello, stimolanti e incisivi, si sono palesati nelle motivazioni organizzative offerte dalla dinamica Maria Giovanni Merlo, da un quinquennio Direttrice dell’Ufficio Posteitaliane di Tursi, destinata a lasciare una traccia del suo lavoro e del suo passaggio tursitano, la quale ha ripercorso la valorosa esperienza e la valida collaborazione avuta, oggi praticamente tutta al femminile, per l’affermazione del servizio, in continua crescita nella comunità. In un orizzonte regionale di lotta e contrasto alla violenza sulle donne, le parole della psicologa Stefania Albanese, esperta in volenze di genere e, vuole il caso, figlia lei stessa di un ex direttore delle poste, la quale ha riproposto all’attenzione il significato profondo della “Festa delle donne”, con le emergenti questioni sociali di maggiore drammaticità e la quotidiana problematica della effettiva parità.

Nel solco dell’apprezzata sintesi, anche l’intervento di Salvatore Verde, giornalista e storico locale, che ha ringraziato Franco Ottomano, presidente del Parco Letterario Albino Pierro per le adeguate informazioni, ha quindi sottolineato il carattere postmoderno dell’iniziativa filatelica e ha poi richiamato le vicende dell’unico ufficio postale del paese nel Novecento, già allora al femminile con le sorelle Pierro, Assunta (Tursi, 15 agosto 1891Roma, 9 agosto 1980) e Giuditta (9 dicembre 1893-Roma, 29 gennaio 1975), zie del grande poeta Albino Pierro (Tursi, 19 novembre 1916-Roma, 23 marzo 1995), acclarato candidato più volte al premio Nobel, dalla metà degli anni Ottanta. All’emozionante pensionamento tra le lacrime delle notissime e pertanto soprannominate “Signorine della Posta”, titolari fino al 1960, il nipote ha dedicato la struggente poesia A’ Poste(dalla raccolta Metaponto), ricordando anche la disarmante e onesta figura di Luigi il “vetturista”, addetto al trasporto; ma il funzionamento dell’ufficio, contiguo con l’abitazione familiare, al piano terra del palazzo paterno, Giuseppe Salvatore Pierro, è descritto in altre due toccanti liriche: Don Nicoue (da Non c’è pizze di munne), con i suoi disturbi, conosciuto dal poeta quando il pazzerello era adulto e orfano, deriso dai nuovi impiegati, e A Pascarelle (da Poesie sparse), la pasquetta che si svolgeva sul terrazzo. Pierro non cita mai il francobollo, nota Verde, che ricorda come la collezione filatelica, assieme alle cartoline e alle monete, fosse assai diffusa anche a Tursi almeno dagli anni Sessanta in poi, ma oggi attiene a soltanto a una cerchia di appassionati, coerentemente con il calo generalizzato dell’utilizzo della corrispondenza cartacea, conseguenza delle nuove tecniche e degli accessibili strumenti di comunicazione. E anche se la Città e la diocesi di Tursi-Lagonegro hanno avuto alcuni qualitativi annulli filatelici, compreso quello dedicato allo stesso poeta Pierro, si spera in un riconoscimento al femminile, perché non mancano le giuste segnalazioni storico-culturali di personalità di valore.

Il talentuoso musicista novasirese Gaetano Stigliano, con la chitarra,ha accompagnato in sottofondo le intervallate e genuine declamazioni delle poesie di Alda Merini, Teresa Rosito, Angelo Pascalis, Gabriele D’Annunzio, William Shakespeare, lette con controllata emozione da Agnese Stalfieri, Maria Francesca Santagata, Sara Merlo e Ruben Gaetano Verde, qui al positivo debutto come nuovo presedente della Pro Loco Tursi. Quasi in avvio i graditi saluti augurali del sindaco Salvatore Cosma, per la festa e per il riuscito appuntamento, avvalorato anche dal pubblico in gran parte femminile. Ma non è sfuggito a nessuno la splendida cornice scenografica del locale d’ingresso, con gli sportelli che non hanno smesso di funzionare, ottenuta dai quadri del maturo artista tursitano Antonio Farina, con ritratti di donne a mezzobusto davvero meravigliose, dalla postura agli abiti, in una riuscita suggestione cromatica di raro impatto visivo. Nella saletta attrezzata, anche Donato D’Onofrio, responsabile regionale della Filatelia, e Angelo Faraone, responsabile delle Risorse umane della filiale di Matera.

Degna conclusione attesa e affidata a Danilo Casamassima, da pochi giorni nuovo Direttore della Filiale di Matera di Posteitaliane, che ha avuto subito condivise parole di elogio per l‘encomiabile iniziativa e verso la direttrice Merlo e tutto l’ufficio che qui opera, ringraziando davvero tutti gli intervenuti a vario titolo, oltre all’autore dei quadri, per la loro bellezza e il senso di fascino internazionale che lasciano emergere. Il Direttore ha poi sviluppato uno stimolante excursus del passato, sul significato attualizzato del francobollo, che continua ad avere un seguito di appassionati e collezionisti, attraverso il quale è possibile sviluppare finanche una cronologia della storia dei maggiori eventi della nazione (dal 1863 in poi), nella quale sono parte fondamentali figure femminili di valore assoluto. Casamassima ha quindi sottolineato il senso memorabile del radicamento territoriale degli uffici postali, presenti in ogni dove, talvolta prim’ancora delle caserme e delle scuole, con la valenza di crescita umana e relazione sociale che questo ha comportato nel Paese; un legame con il territorio che non può venire meno, ma che è destinato anzi a intensificarsi, anche per l’accresciuto ruolo, peso e offerte del servizio di Posteitaliane; in tal senso, non in ultimo, il direttore ha aggiunto che le sollecitazioni emerse durante l’odierno incontro, non è da escludere che possano avere un riconoscimento ufficiale e perciò anche un seguito.

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