Sciopero generale degli studenti per la questione trasporti nella regione, venerdì 9 ottobre

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Situazione problematica e insostenibile
locandina del movimento degli studenti

Il nuovo anno scolastico si è aperto con svariate problematiche: dalle mascherine ai banchi, fino al distanziamento. Ogni giorno si deve combattere per rispettare le regole dei protocolli anti Covid-19. Uno dei problemi più grossi che si abbatte sulla rete scolastica lucana, però, è certamente quello legato ai trasporti. Sui pullman non sempre viene rispettato il distanziamento, mentre altre volte per rispettare la norma vigente in materia, per cui i pullman debbano essere riempiti per l’80%, alcuni studenti rischiano di non usufruire del servizio. È capitato che qualche alunno sia rimasto a terra, proprio per la insufficienza di mezzi di trasporto scolastici; tale problema si è verificato negli ultimi giorni nel Metapontino, sulla tratta Scanzano-Policoro-Nova Siri, ma sembra si sia verificato anche nelle due città più grandi della Basilicata, ovvero Potenza e Matera. A causa di tutto ciò, dunque, domani è stato indetto dalla ReteStudenti Medi di Basilicata uno sciopero di tutti i gli alunni della regione. Tra le diverse scuole che hanno aderito, citiamo quelle a noi più vicine come l’Itset “Manlio Capitolo” di Tursi, alcune classi del liceo “Fermi” di Policoro e tutto l’istituto “Pitagora” sia della sede di Montalbano Jonico che di Nova Siri.

Proprio la rappresentante degli studenti di Nova Siri, la tursitana Alessandra Targiani, ha così motivato la sua adesione allo sciopero di domani: “Con la mancanza o carenza dei servizi di trasporto viene meno anche il diritto allo studio di tanti ragazzi, che ogni giorno prendono i pullman per recarsi verso i propri istituti. È una situazione che ha il sapore del paradosso, perché nelle scuole bisogna seguire il protocollo delle regole anti Covid, ma nei pullman questo stesso protocollo non viene rispettato. Serve una decisione più puntuale da parte della Regione Basilicata, la quale ha promesso di incontrare la prossima settimana alcuni rappresentanti degli studenti. Spero vivamente che la situazione si risolva nel migliore dei modi”. Domani, dunque, i ragazzi delle scuole superiori di tutta la regione non saranno sui banchi e non porteranno avanti nemmeno le lezioni a distanza. Un silenzio didattico che farà davvero molto rumore nelle istituzioni scolastiche della Basilicata.

Giulio Cesare Virgallito*

*Riceviamo e pubblichiamo volentieri

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