A Tursi, botta e risposta sulla scuola dell’Infanzia tra il sindaco e i consiglieri di minoranza

Politica

Ingresso della scuola dell'Infanzia soppressa definitivamente

TURSI: TUTTI  I NODI DELLA SCUOLA VENGONO AL PETTINE… CON LE INCAPACITÀ DEGLI AMMINISTRATORI!

Solo un cittadino sprovveduto o in malafede potrebbe credere alle falsità di un sindaco totalmente incapace sul piano tecnico e politico-amministrativo. Restiamo allibiti leggendo le farneticazioni già recitate nei comizi e nei consigli comunali, abusando della credulità popolare e mestando nel torbido con una condotta politica da furbetto.

Ultimo caso, in ordine di tempo, la questione scolastica, poiché tutti i nodi vengono al pettine, prima o poi. E così continua il piano di stravolgimento e distruzione della scuola dell’Infanzia a Tursi, con il Sindaco che non ha capito che non è (mai stato) e non sarà mai autorità didattica, giammai potrà entrare nel merito dell’organizzazione didattica e scolastica, che compete in forma esclusiva al dirigente scolastico, con l’ausilio di proposte e criteri degli organi collegiali della scuola.

Gli è stato già detto dai consiglieri di minoranza più volte, ma il suo spirito di prevaricazione e la sua smania di grandezza non hanno limiti, e così Salvatore Cosma dimostra tutta la sua inadeguatezza: è ridicolo aggrapparsi all’aria fritta, scoprendo l’acqua calda. Le iscrizioni scolastiche si effettuano dal 22 gennaio al 22 febbraio e la maggioranza, che in pochi mesi ha contribuito a portare il comune sul precipizio del dissesto finanziario dell’ente, si finge tonta sperando nella credulità della cittadinanza. E sperperano altri soldi pubblici, per la chiusura e lo spostamento dei plessi della scuola dell’Infanzia.

E come già sostenuto in tutte le sedi istituzionali e non, con fermezza i consiglieri di minoranza ribadiscono che questa scellerata maggioranza ha chiuso i plessi scolastici delle scuole dell’Infanzia del centro storico e di viale Sant’Anna, definitivamente, altro che in forma temporanea e sperimentale! Loro hanno messo insieme quattro sezioni a Santi Quaranta, sapendo bene che i locali non erano idonei per le quattro sezioni! Loro hanno messo a rischio la perdita di due posti di insegnanti, di due posti di collaboratore scolastico e forse di un assistente amministrativo e di altro ancora. Loro avevano dichiarato che facevano tutto questo per risparmiare: la bellezza di quasi 5.000 euro all’anno (per tutti e due i plessi)! Loro avevano dichiarato che nessun posto si sarebbe perso con i loro atti scellerati e invece adesso cosa accade? Peggiorano la situazione. Perseverano nell’errore. L’eccellenza sbandierata è solo nella volontà distruttiva. Vogliono sostituirsi alla Dirigente scolastica, che fino a oggi sulla vicenda si è adoperata in modo ineccepibile.

Pressano i genitori di non portare i loro figli alla scuola privata gestita dalle suore mentre c’è totale libertà di scelta da parte delle famiglie. Sperperano il denaro pubblico per inventarsi i locali inidonei della biblioteca (indicando perfino il numero degli alunni, 18 capienza massima!?), mentre viale Sant’Anna è plesso plurisezionale da circa quarant’anni ed è pronto per continuare ad ospitare i bimbi nel segno della continuità e senza costi aggiuntivi per l’ente comunale!

Si inventano fantomatici recuperi dell’Istituto comprensivo, dopo averlo distrutto anche diminuendo i plessi. Perché fanno tutto questo, se si risparmia e non si perdono posti? Tutti sappiamo la verità. Inoltre, la legge dice, sintetizzando, che gli amministratori devono gestire la cosa pubblica come un buon padre di famiglia farebbe in casa sua. Noi siamo convinti, e ci sono tutte le prove, che la Corte dei Conti interverrà, perché non si gioca con il denaro dei cittadini e sulla pelle dei bambini (degli altri). Ma soprattutto è da sciacalli mentire, sapendo di farlo, a danno della comunità e della scuola tursitana.
Tursi lì 27/01/2015. I consiglieri di minoranza del comune di Tursi
Salvatore Caputo
Leandro Domenico Verde
Antonio Di Matteo
Maria Montesano

 

IL COMUNICATO STAMPA DEL SINDACO DI TURSI

Con l’apertura delle iscrizioni per il nuovo anno scolastico 2016/2017, inizia un nuovo capitolo per il nostro Istituto Comprensivo “Albino Pierro”. Il Sindaco, prof. Salvatore Cosma e l‘Amministrazione comunale confermano l’impegno e la vicinanza all’istituzione scolastica, cercando di offrire le migliori condizioni per tutte le attività dei nostri figli.

Dopo l’attenta analisi promossa dall’assessore alla Pubblica Istruzione, Maria Anglona Adduci, unitamente al Sindaco ed a tutta l’Amministrazione, è stato pensato il nuovo assetto delle sedi per la Scuola dell’Infanzia e la nuova veste che assumerà la sede della Scuola Primaria di via Roma. Nello specifico, le sezioni della Scuola dell’infanzia continueranno ad essere allocate nel plesso “Il Girasole” di via Santiquaranta ad eccezione delle ultime classi.

A parere di questa Amministrazione, infatti, al fine di consentire un migliore inserimento nella Scuola Primaria, queste potrebbero essere ospitate negli attuali locali della Biblioteca, opportunamente rivisti e messi nelle condizioni di accogliere i bambini. In questo modo si avrà, questo è l’auspicio, una migliore vivibilità degli spazi scolastici messi a disposizione di tutti i pargoli. Senza tralasciare la possibilità che anche la Biblioteca sia collocata in locali migliori per una maggiore fruibilità a tutti, per posizionamento e flessibilità di orari.

Dispiace, tuttavia, ancora una volta constatare il diverso pensiero e parere del Dirigente scolastico, attuale Reggente dell’Istituto Comprensivo. In mancanza, quindi, di una possibilità di dialogo costruttivo, l’amministrazione comunale perseguirà le possibili soluzioni avanzate, tenendo sempre ferma la volontà di salvaguardare il benessere dei bambini e l’importanza dei posti di lavoro di tutto il personale che gravita nel mondo scolastico.

L’auspicio e l’augurio è che le famiglie capiscano ed apprezzino il valore della scuola pubblica ed i tanti sforzi profusi per mantenere standard d’eccellenza, che ci permettano di incrementare le iscrizioni e recuperare la Dirigenza dell’Istituto Comprensivo, persa negl’anni per il calo delle nascite ma anche per una poco oculata armonia e sinergia tra le istituzioni che governano la scuola locale.

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