CINEMADAMARE: EPEO D’ORO AL FILM “LA PESCATORA” DI LUCIA LORÈ E TUTTI I VINCITORI DELLA FINALE A NOVA SIRI

Cinema
Foto ricordo con la Giuria di Cinemadamare

A Nova Siri si è conclusa martedì sera (17 agosto) la nona tappa della ventesima edizione di Cinemadamare. Annunciati, nel corso della serata finale, i vincitori della Main Competition (il concorso ufficiale internazionale di cortometraggi e documentari) e Weekly Competition (competizione settimanale aperta a tutti i filmmaker della tappa novasirese che hanno presentato il loro progetto cinematografico), con una cerimonia di premiazione. Main Competition e Weekly Competition sono i due concorsi al centro del format.

Si aggiudica per la Main Competition, l’Epeo d’Oro, come Miglior Film e Miglior Regia il corto italiano “La Pescatora” di Lucia Lorè” (15 min.). Questi gli altri premi: Miglior Sceneggiatura a Gianluca Zonta e Alessandro Salentino, e Miglior Montaggio a Paolo “Sbrango” Marzoni e Clara Pellizzi, entrambi premiati per il corto “Diritto di voto” (Italia, 15 min.) di Gianluca Zonta”; Miglior Fotografia a Marinos Papadantonakis e Miglior colonna sonora a Giorgos Varsamakis, tutti e due per il film breve Just like water (“Proprio come l’acqua”, Grecia, 12,54 min.) di Manos Triantafillakis. Miglior attore all’italiano Matteo Olivetti per il film Giusto il tempo di una sigaretta di Valentina Casadei (Italia, 15 min.).

Per la Weekly Competition si aggiudica il premio come Miglior Film il corto Cosa avresti fatto del regista Edouard Lemiale (Francia); premio per il Miglior Montaggio va a Paula Garces, regista argentina, con il film Last Cigarette; Miglior Cinematografia alla cineasta francese Sylvain Elfassy, con il film Totes Love; Miglior Attore è Kyle Dunn (USA) con il film Lucky Days; Miglior Attrice è l’Italo-Colombiana, Sara Milano, per il film La Monachella.

Una ventesima edizione, bella e ricca di contenuti oltre ogni aspettativa, con venti corti girati e prodotti nel corso della settimana di Nova Siri. “Di sicuro non è stato fatto di proposito, però anche i film proiettati sono venti, come le edizioni di Cinemadamare. È un risultato importante che segna un record sia per quanto riguarda la quantità che la qualità dei film. Un segnale che tutte le partnership con le scuole di Cinema in giro per il mondo, in tutti i continenti hanno prodotto i loro effetti perché la qualità dei corti dei filmmaker è notevole, altissima”. “Un altro dato da mettere in evidenza – ha, poi, aggiunto il direttore del festival Franco Rina– è la presenza dei cineasti lucani che hanno collaborato attivamente, realizzando film propri ed inserendosi perfettamente nella Carovana, a dimostrazione che un altro obiettivo di Cinemadamare è stato raggiunto. Anche quest’anno saranno tante le settimane in Basilicata. La presenza di un mese di attività durante tutto il 2022 ci riempie di orgoglio ed è il segnale di quanto diffuso sia Cinemadamare sul territorio lucano. Un ringraziamento particolare – ha concluso Rina- va alla Regione Basilicata, a Sensi Contemporanei, e a tutti i comuni che collaborano con la kermesse. La cittadina di Nova Siri ha aperto, ancora una volta, le porte al mondo, attraverso la settima arte, con una manifestazione di respiro internazionale, che offre ai giovani partecipanti “una residenza artistica itinerante”, e che valorizza e promuove la cultura cinematografica ed audiovisiva nei territori di provincia italiani”.

Vent’anni che hanno fatto registrare numeri da record, con dibattiti, workshop, ospiti prestigiosi, maestri del Cinema, proiezioni di corti e lungometraggi, e un festival che di anno in anno spalanca sempre di più gli orizzonti e fa sognare i tanti appassionati di Cinema.  “I venti anni di CinemadaMare meritano festeggiamenti adeguati, per quello che hanno significato in Basilicata rispetto all’idea di cinema, della cultura cinematografica e di un diverso festival. Una idea geniale del direttore Rina, che lo ha reso unico per lunghezza, produzione e promozione del territorio attraverso i film, facendone una eccellenza lucana di valore assoluto. Nel corso del tempo la evoluzione di CinemadaMare è evidente, come è migliorato notevolmente il livello sia dei film in concorso, provenienti da tutto il mondo, sia gli stessi corti realizzati in loco, dai filmmaker al seguito della carovana itinerante. La giuria, sempre più di qualità, che ringrazio molto, nel sottolineare il valore tecnico ed estetico delle opere in concorso, ha espresso alla unanimità i verdetti, dopo un approfondito confronto di merito. Si, CinemadaMare è destinato a rimanere nella nostra memoria, anche perché i filmmaker sono i nuovi narratori della nostra post modernità”, lo ha dichiarato Salvatore Verde, Presidente di Giuria della Main Competition.

E la giurata della Main, Cinzia Alitto: “Emozioni, condivisione, sorrisi, crescita umana e professionale! Ecco l’eredità che porto con me per essere stata componente della Giuria di Cinemadamare 2022. Ho vissuto una esperienza coinvolgente, capace di toccare nel profondo il mio animo e la visione dei cortometraggi in gara vissuta insieme a colleghi e colleghe di spiccata competenza e professionalità è stata una vera carezza al cuore. Lo scambio culturale è stato stimolante grazie ad un confronto approfondito, responsabile e mai scontato. Mi sono ‘immersa’ in opere cinematografiche di elevato valore artistico e ciò ha sicuramente arricchito il mio animo con emozioni rinnovate. Un grazie di cuore al direttore artistico Franco Rina e al Presidente della Giuria Salvatore Verde i quali, con questa manifestazione, da tanti anni, donano al territorio di Nova Siri importanti stimoli e opportunità culturali. Cinema ‘da amare’ sempre più, grazie a Cinemadamare!”.

Cinzia Calciano, della stessa giuria: “Sono felice per la straordinaria esperienza. Ci siamo lasciati ispirare dal cuore e dalla passione cinematografica, immersi e concentrati a riflettere e capire gli aspetti tecnici e non solo dei cinque video in concorso. Non è stata una semplice valutazione ma un forte coinvolgimento emotivo tra tutti i membri della giuria. I film erano di altissimo livello e così con ‘altissimo’ senso del giudizio abbiamo cercato di dare al meglio il nostro contributo. Esprimo immensa gratitudine per la splendida opportunità di crescita personale e di arricchimento culturale”.

Per la giurata Nicoletta Calciano: “Cinemadamare è un evento straordinario, un crocevia di conoscenze, culture ed esperienze che traduce, attraverso il linguaggio del cinema, i diversi sguardi sul mondo. Partecipare alla giuria del festival è stata per me un’emozione unica e un’opportunità di scambio e condivisione di riflessioni sulle produzioni cinematografiche realizzate, tutte contraddistinte da una grande creatività e professionalità. Ritengo che l’energia, la vitalità e l’entusiasmo dei giovani filmmaker e delle loro creazioni sono, senza alcun dubbio, linfa vitale per migliorare la conoscenza di sé e di tutto ciò che ci circonda”.

Così la sintesi della giurata Elena Vigilante: “Essere nella giuria di una manifestazione cinematografica internazionale, come Cinemadamare, è stato per me un grande onore. Sono riconoscente al presidente della giuria, Salvatore Verde, per avermi offerto l’opportunità di trascorrere un intenso pomeriggio all’insegna del buon cinema e dell’interculturalità assieme a giurati di spessore e di alta professionalità”.

Fase della premiazione durante la serata finale, con (da destra) il sindaco Eugenio Lucio Stigliano, il direttore del festival Franco Rina, il presidente della Giuria Salvatore Verde, con le giurate Cinzia Alitto, Elena Vigilante, Cinzia Calciano, Nicoletta Calciano.
Per la Weekly Competition si aggiudica il premio come Miglior Film il corto Cosa avresti fatto del regista Edouard Lemiale (Francia)
Franco direttore di Cinemadamare
Salvatore Verde, presidente della Giuria del festival

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