Nel Tursi Rotondella assenze importanti nella gara di domenica (ore 16) a Rionero

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Giuseppe Ragazzo, capitano del Tursi Rotondella
Giuseppe Ragazzo, capitano del Tursi Rotondella

Ventisettesima giornata del campionato di Promozione, quattro gare al termine, il Tursi Rotondella affronta domenica in trasferta il FST Rionero. I tursitani sono a metà classifica con 32 punti, mentre i padroni di casa stazionano al penultimo posto, a quota 16. All’andata largheggiò (5 a 0) la formazione del Basso Sinni. Che è stata impegnata nel recupero di mercoledì, 1 a 1 a Salandra, con la decimazione di parecchi titolari. Adesso la posta in palio è una salvezza tranquilla per il Tursi e l’ombra della retrocessione per i rioneresi.

 

Il più giovane degli under, Giuseppe Settimio Virgallito: “Il pari a Salandra ci lascia l’amaro in bocca, per il goal subito all’ultimo minuto su rigore e anche per l’ottima gara disputata da noi. Con la vittoria di domenica vorremmo chiudere il discorso salvezza”.

 

Il terzino Nicola Cantalice: “Mercoledì avevamo assenze pesanti. Purtroppo, l’arbitro ha concesso ai locali un rigore discutibilissimo a tempo scaduto e, con l’unico tiro in porta, hanno pareggiato. Anche domenica avremo assenze importanti, come Giannini e Gialdino. Siamo consapevoli di non poter sbagliare, ma loro lotteranno per continuare a sperare almeno nei play out”.

 

Il difensore Vincenzo Magrone: “Sarà come una finale, ma bisogna vincere per la nostra matematica salvezza, anche se abbiamo parecchie defezioni”.

 

Il dirigente Giuseppe Pitrelli: “Il recupero di mercoledì è stato un disastro, sciupando occasioni su occasioni. L’incredibile è che i ragazzi hanno perso la testa e questo non deve accadere mai. Di conseguenza, tra squalifiche e indisponibilità varie, saremo in affanno anche domenica. La classifica mostra una certa differenza tra noi e loro, perciò siamo favoriti, ma tutto può accadere”.

 

Probabile formazione – (4-4-2) Truncellito; Faillace, Cantalice, De Marzo, Magrone; Carella, Ragazzo, Donadio, Silvestri; Ripa, Buccolieri.

Salvatore Verde

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