Nella Cattedrale di Tursi, domenica 25 novembre, ore 19,30, lo spettacolo itinerante “Poema della Croce. Teatro Sacro di Alda Merini”, ideato e diretto da don Vitantonio Telesca

Cultura
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TURSI – Eccezionalmente nella cattedrale diocesana dell’Annunziata di Tursi, la sesta tappa dello spettacolo  itinerante “Poema della Croce. Teatro Sacro di Alda Merini”, ideato e diretto da don Vitantonio Telesca, Vicario generale dell’Arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano e Marsiconuovo.  Appuntamento domenica 25 novembre, dopo la messa, alle ore 19.30. Lo spettacolo è in tour dall’agosto scorso nella cattedrali e concattedrali delle Diocesi lucane, come luoghi di promozione e arricchimento spirituale, culturale e umano, e rientra nel progetto regionale “Teatro sacro nelle cattedrali” promosso dall’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsiconuovo, patrocinato dalla Regione Basilicata e dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana).

Il “Poema della croce”, testo della grande poetessa Alda Merini (Milano, 1931-2009), rappresentato per la prima volta nel 2014 nella chiesa cattedrale di Potenza, è oggi riproposto dal regista con integrazioni e arricchimenti, tra i quali la perfomance di HDueTeatrO. L’’intento è quello di offrire spunti di riflessione sul mistero cruento della Croce e sulla sua portata salvifica per l’umanità credente.

La rappresentazione si avvale di molteplici contributi di livello: Associazione musicale “ART-PARK” e Cappella Musicale della Cattedrale di Potenza diretta da Giuseppe Cillis; i danzatori Marco Busciolano, Patrizia Dore  e Jole Franco nella performance con gli allievi della  Compagnia Teatrale HDUEteatrO; le voci recitanti di  Giovanna Valente, Donato Varallo e Anna Anastasio;  don Mimmo Florio (chitarra e voce), Donato Benedetto (tromba), Paolo Miccolis (violoncello), Francesco Scorza (pianoforte);  le voci soliste delle cantanti Patrizia Borghini e Iole  Cerminara. Filo conduttore dello spettacolo è l’icona luminosa della Croce, rappresentata sul set dall’opera del performer bolognese Raimondo Galeano. Ufficio Stampa a cura di Grazia Pastore e service audio e luci del “Planetario” di Renato La Ghezza.

Responsabile del progetto teatrale, ma anche fotografo e curatore di rassegne d’arte contemporanea, nel suo decennale impegno in ambito culturale, il Vicario Telesca è autore di numerosi testi teatrali, a partire dal suo primo spettacolo “23 novembre 1980. La morte degli innocenti” (1982), messo in scena nel Teatro Due Torri di Potenza. Da allora molti altri ne sono seguiti, messi in scena anche fuori dai confini regionali, tutti incentrati sul sentimento del sacro e sul significato della presenza di Dio.

Salvatore Verde

Teatro sacro itinerante. Poema della Croce di Alda Merini

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