La nota designer e stilista polacca Natasha Pavluchenko, in questi giorni a Tursi, proporrà la nuova collezione “Maria di Anglona” nell’Alta Moda di Roma, a gennaio 2020

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TURSI – Presenze importanti a Tursi, in questo mese di ottobre, con alcune artiste della Bulgaria e con la stylist e designer Natasha Pavluchenko, dalla Polonia. Dotata di profonda fede, anche come fonte di ispirazione per il suo lavoro creativo, la trentenne polacca ha annunciato che porterà in scena a gennaio, nell’evento Alta Moda Roma, il suo nuovo défilé di abiti, ispirati  dalla Basilica santuario di Anglona, che le avrebbe trasmesso spiritualità, fede ed energia.  Meglio, la fonte visiva sarebbe una pala dell’altare maggiore, risalente al 1700 in gesso e policromo, posta oggi di fianco l’effige della Vergine. La Pavluchenko l’ha subito immaginato cucito addosso alle sue indossatrici ed ha iniziato a sviluppare un’idea concreta ed articolata. Lunedì scorso ha illustrato in municipio il suo progetto denominato, appunto, “Maria di Anglona”, al sindaco Salvatore Cosma, al vice Maria Anglona Adduci e all’ing. Pasquale Morisco, i quali hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa.

Una ideazione da seguire con grande interesse e curiosità,  poiché si aggiunge ai tanti lavori di successo della Pavluchenko, il più recente è stato ideare e realizzare il design degli interni della Fiat 500, con il nome dell’artista, sviluppato nel 90° anniversario di Fiat Auto Poland, in tal modo estendendo il suo raggio di azione lavorativa verso il settore automobilistico, in collaborazione con Carlex Design. La Pavluchenko ha ammesso: “Per molto tempo, guardando il mondo stavo cercando qualcosa che mi avrebbe aiutato a fare il passo successivo nella mia creazione, e questo l’ho trovato qui a Tursi dove, nel santuario, ho avuto l’ispirazione per creare una nuova collezione”.

Nata nel 1979, in Bielorussia, da una famiglia di origini polacche e ucraine, Natasha Pavluchenko si è interessata alla moda abbastanza presto traendo ispirazione dal lavoro del suo bisnonno, che gestiva con successo un atelier di sartoria nella città vecchia di Varsavia, ancora prima della prima guerra mondiale. Stilista di notevole fama, il suo obiettivo è quello di combinare il design di alta qualità con oggetti di uso quotidiano, rompendo diverse convenzioni. A Tursi era già stata la prima volta il 4 agosto scorso, per l’evento “La Nuit de la Mode”, adesso una visita più approfondita in questi giorni, anche al centro storico e nella Rabatana.

Salvatore Verde

Natasha Pavluchenko
pala dell’altare maggiore, risalente al 1700 in gesso e policromo, posta oggi al lato dell’effige della Madonna

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