Venerdì 7 febbraio, alle ore10, nell’Istituto Comprensivo “Don Donato Gallucci” di Miglionico, inaugurazione del segnale “Stop al Bullismo-Scuola Debullizzata”, ideato da Grazia Vitelli, docente di lettere all’Itset ‘Manlio Capitolo’ di Tursi. L’Istituto tursitano parteciperà all’avvenimento con rappresentanti di classe, della Consulta e docenti, per manifestare la netta contrarietà verso il bullismo, una delle forme di violenza più diffuse e subdole dell’universo scolastico e giovanile. Il cyber bullismo è la sua più recente declinazione, che equivale a ogni forma di sopraffazione, vessazione e prevaricazione fisica e psicologica, in maniera diretta o tramite Web, di un individuo più forte a scapito di uno più debole, con gravissimi traumi talora permanenti a carico di quest’ultimo.
Al successivo incontro formativo, nello storico Castello del Malconsiglio, interverranno i sindaci di Miglionico F. Comanda e di Tursi S. Cosma, assieme alle rispettive assessore R. Damone, che ha molto contribuito alla buona riuscita del progetto, e S. D’Alessandro, oltre ai rappresentanti delle forze dell’ordine, a esponenti della cultura e della società civile, con l’avvocata A. Pitrelli.
Si registra purtroppo un inasprimento dei rapporti interpersonali e uno scadimento violento dei codici comportamentali che investono trasversalmente la società odierna: complici i mass media e i social network, i quali propongono modelli etici sempre più aggressivi che ledono il valore della persona umana, mentre è dilagante anche nei più giovani la cultura della negazione dell’altro. La condanna morale non basta, è necessario intervenire per infondere nelle giovani menti i valori sani dell’attenzione verso i propri simili, del rispetto dell’individuo, che sono alla base di ogni principio di libertà e dunque della società civile. È quanto mai attuale lo slogan dell’evento, da una massima di Pitagora: educa i bambini e non sarà necessario punire gli uomini.
“Noi educatori abbiamo a cuore il benessere dei nostri ragazzi e da sempre monitoriamo attentamente le dinamiche relazionali che si instaurano all’interno delle classi – dichiara la prof. Vitelli -, per cogliere e risolvere eventuali atti distonici che possano compromettere l’armonico sviluppo della loro personalità, realizzando concretamente le premesse di quella scuola inclusiva di cui tanto si parla”.
“Iniziative di tal genere ricevono tutto il mio plauso – commenta il Dirigente dell’Itset di Tursi Leonardo Giordano -. La società odierna vive momenti di confusione e gli operatori della scuola possono fare tanto per riportare chiarezza. No al bullismo vuol dire no alla cultura della violenza gratuita, no alla prepotenza brutale fine a se stessa, no all’abuso coercitivo, laddove il dialogo ragionevole, il confronto moderato, la tolleranza sono i valori che la nostra missione pedagogica deve promuovere”.
Salvatore Verde