Il Tursi 2008 scaccia la crisi a Miglionico, vincendo 2 a 1

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Bavaro, al centro, in azione durante una gara a Tursi
Bavaro in azione, al centro,  durante una gara a Tursi (foto Luciano Virgallito)

Il Tursi 2008 ritrova due volte di seguito in una settimana gli stessi avversari, vince entrambi i confronti e si rilancia in classifica. A farne le spese la squadra fanalino di coda, il Miglionico: due a zero mercoledì in Coppa Italia, con i tursitani che accedono alle semifinali, e domenica in campionato, stavolta due a uno, con reti nel primo tempo di Bavaro, in avvio e nel finale (ma i padroni di casa hanno accorciato su rigore nella ripresa, colpendo pure un palo). Alla nona giornata, dunque, il Tursi sembra uscire dalla crisi di risultati e si riporta nella zona medio-alta, adesso al sesto posto con 15 punti.

Proprio il goleador Francesco Bavaro: “Siamo stati bravi a sbloccare subito il risultato e a non subire l’immediata risposta degli avversari. Abbiamo insistito a provarci ed è arrivato il raddoppio, con calma, chiudendo così il primo tempo. Nel secondo tempo l’arbitro ha concesso agli avversarie un rigore un po’ generoso. Poi non siamo mai riusciti ad allontanarci dalla nostra metà campo, per la loro pressione ma anche per colpa del forte vento contro. Abbiamo lottato e pure sofferto, ma alla fine abbiamo portato a casa tre punti d’oro”.

E il giovanissimo under Mario Violante (classe 2000): “È stata una bella partita, intensa e molto combattuta.  Però siamo un grande gruppo e l’esito lo dimostra. Una vittoria che ci rilancia. Ora dobbiamo dare continuità a tutto il nostro prosieguo”.

In sintonia anche  Davide Carella: “Tre punti soffertissimi e molto difficili, ma meritati e che fanno morale”.

E il centrocampista under Giuseppe Settimio Virgallito: “È stata una partita dura fino all’ultimo, sotto tutti i punti di vista, sia per le condizione climatiche e sia perché avevamo poche sostituzioni. Siamo soddisfatti di aver portato a casa un successo difficile, anche per come è maturato. Si, abbiamo saputo soffrire e mantenere”.

Salvatore Verde

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