XIV PREMIO INTERNAZIONALE E NAZIONALE “BONIFACIO VIII”, XIV EDIZIONE. MOLTE LE AUTORITÀ E I PREMIATI, CON TRE LUCANI

Cronaca
Da sinistra: Giuseppe D’Ettorre, Graziella Marino e saverio Omar Ciccimarra (courtesy FB di D’Ettorre)

Si è svolta sabato scorso ad Anagni, “La città dei Papi”, la XIV edizione del Premio internazionale e nazionale “Bonifacio VIII”, partecipata da molte e illustri autorità italiane ed estere. Hanno fatto gli onori di casa i massimi rappresentanti della stessa Accademia: Sante De Angelis, rettore presidente, mons. Franco Croci, presidente del Comitato scientifico, e il Card. José Saraiva Martins, prefetto emerito della Congregazione delle cause dei Santi e presidente onorario, oltre che assistente spirituale. Cornice musicale della banda del 1° Reggimento Granatieri di Sardegna, diretta dal maestro Domenico Morlungo. Tra gli ospiti d’onore ed insigniti: il Card. Kurt Kock, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei Cristiani, che ha svolto la Lectio Magistralis: “Il Ministero Petrino del Vescovo di Roma in una prospettiva ecumenica”, e il Card. Edwin Frederick O’ Brian, gran maestro dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Il Governo italiano era rappresentato da Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere.

Per quanto concerne il mondo religioso: mons. Liberio Andreatta, vice presidente e amministratore delegato dell’Opera romana pellegrinaggi; mons. Angelo Spinillo, Vescovo di Aversa e Vicepresidente della CEI; mons. Francesco Cacucci, arcivescovo metropolita di Bari-Bitonto, e Mons. Luigi, arcivescovo di Gaeta; mons. Francesco Milito, vescovo di Oppido Mamertina-Palmi; il notissimo tenore internazionale Fra Alessandro Giacomo; Biagio Conte, frate, fondatore della Missione di speranza e carità; gli arcivescovi emeriti di Catanzaro-Squillace, mons. Antonio Ciliberti, e mons. Fabio Bernardo, di Gaeta. Per la Diplomazia,  Paul Berg, ministro consigliere per gli Affari politici dell’Ambasciata degli USA in Italia e Daniele Mancini, ambasciatore italiano presso la Santa Sede. Per la magistratura, Maurizio Block, presidente della Corte militare d’appello di Roma. Per le Istituzioni, Gerardo Capozza, capo ufficio vicario del Cerimoniale, araldica ed onorificenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e il Giovanni Grasso, consigliere del Presidente della Repubblica per la Stampa e la comunicazione; l’ammiraglio Vincenzo Melone, comandante generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera; per la politica, Maria Spilabotte, vice presidente della Commissione lavoro del Senato, e Aldo Patriciello, europarlamentare. Per il Sociale,  il noto sacerdote nisseno don Vincenzo Sorce, fondatore e presidente delle Case famiglia Rosetta Onlus, sparse ormai in tutto il mondo. Joaquin Navarro-Valls, già direttore della Sala Stampa della Santa Sede e Portavoce di Giovanni Paolo II e di Papa Benedetto XVI, attuale presidente advisory board dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, per chiudere in bellezza la carrellata dei conferimenti internazionali. Inoltre, per la prima volta Il Premio Internazionale Bonifacio VIII è stato assegnato a un Capo di Stato: a Hashim Thaci, dal 7 aprile scorso Presidente della Repubblica del Kosovo, accompagnato dall’Ambasciatore in Italia Alba Lama.

Anche i premi Nazionali erano diversificati per settore. Istituzionale: a Basilio Ferrari, sindaco di Paola (CS); Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice (RI); Gianfranco Tedeschi, sindaco di Cerchio (AQ); Felice Romano, segretario generale nazionale del Sindacato italiano unitario lavoratori polizia (Siulp); Giuseppe Scandurra, presidente della Federazione antiracket Italiana di Napoli. Settore Militare: Antonio Treglia, medaglia d’Argento al merito di Marina. Sociale: Stefania Binetti, segretario generale della Fondazione “Alberto Sordi” di Roma; Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, presidente nazionale dell’Associazione italiana familiari vittime della strada di Roma e don Gaudioso Mecuri, direttore del Centro diocesano vocazioni della Diocesi di Oppido Mamertino-Palmi, presidente dell’Ads Saint Michel di Maropati (RC), seguito da una nutrita rappresentanza della squadra; Gabriele Serafini e Marco Valeri, docenti universitari e il prof. Emilio Petrini Mansi, marchese della Fontanazza, per aver riportato il diritto nobiliare e le scienze araldiche in ambito accademico, attivando uno specifico corso all’ateneo pontificio Regina Apostolorum di Roma, titolare dell’unico studio legale in Italia specializzato in Diritto Nobiliare con sede a Viareggio (LU).

Il comitato scientifico ha riservato un particolare riguardo quest’anno al campo medico, per lo straordinario compito che svolgono ogni giorno. Hanno ritirato il premio nazionale:  Franco Blefari, dirigente medico della ASL di Prato; Massimo Caldarelli, dell’università cattolica del Sacro Cuore di Roma; i medici Antonio Moschetta, coordinatore del Corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia Università “Aldo Moro” di Bari, e Marco Moschetta, ricercatore universitario dello stesso ateneo barese, settore Scientifico disciplinare “Diagnostica per Immagini e Radioterapia”, e Salvatore Spagnolo, primario dell’Istituto clinico ligure di Alta specialità di Rapallo (Genova) e consulente nella clinica Anthea di Bari.

Attestati di Benemerenza con medaglia sono stati assegnati all’Associazione di Protezione civile Radio soccorso e al Nucleo “Semper Fidelis” dell’A.N.C., entrambi di Anagni, per l’appoggio e l’assistenza prestata nei luoghi del centro Italia interessati agli ultimi eventi sismici.

Tra i premiati, anche tre lucani: per la Medicina, Graziella Marino, di Tursi, referente della Regione Basilicata della Società italiana Chirurgia oncologica, dirigente del IRCCS – CROB di Rionero in Vulture; per la Cultura, Saverio Omar Ciccimarra, docente di Lettere e Filosofia del Liceo Classico “Duni di Matera, presidente del Comitato di valutazione del Conservatorio “Duni” di Matera e componente della Commissione giudicatrice per l’attribuzione del Premio “Strega” (entrambi Premio nazionale); a mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, arcivescovo di Matera-Irsina, il Premio Internazionale per il settore Ecclesiastico.

Non in ultimo, sono state consegnate anche diverse nomine interne dell’Accademia, che ha registrato una presenza numerosa e articolata, dai senatori accademici ai delegati territoriali e di settore e diversi componenti del Comitato Scientifico. “Una manifestazione davvero di alto livello culturale e sociale, cosa che ci rende particolarmente orgogliosi tutti gli appartenenti all’Accademia”, è il commento unanime e reso noto da Giuseppe D’Ettorre, delegato regionale per la Basilicata della Bonifaciana.

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