Il presidente Abitante: “Tursi 2008 deve solo vincere il derby con il Salandra”. Domenica 2 ottobre, ore 15,30, al Mimmo Garofalo

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Tonio Chisena, capitano del Tursi 2008
Tonio Chisena, capitano del Tursi 2008

Quarta giornata, seconda gara casalinga del Tursi 2008, imbattuto, che affronta domenica il Salandra. Tra conferme e alcune novità, dovrebbero partire dalla panchina Pasquino, Buccolieri, Virgallito, Disanza, Salerno, Marzella, Tritto.

Il presidente Paolo Abitante: “Partita da vincere, abbiamo lavorato bene e non temiamo i salandresi”.

Il dirigente Giuseppe Pitrelli: “Il calcio non è complicato, non sempre vince il più forte e nulla è scontato. Durante una gara possono intervenire innumerevoli fattori anche casuali in grado di determinare e cambiare l’esito. Ma il calcio è anche psicologia, perciò il nostro compito è quello di elevare l’attenzione per trovare la ‘cattiveria’ giusta, cercando di evitare passi falsi in generale e domenica con  il Salandra, che verrà qui consapevole di affrontare una grande squadra”.

L’attaccante capitano Tonio Chisena: “A prescindere dal valore dell’avversario, sarà doveroso portare a casa i tre punti e conta poco la modalità. Dobbiamo essere pratici ed essenziali, senza pensare alla bellezza della giocata, anche del singolo”. Il portiere Angelo Coretti: “Conta solo il risultato, la vittoria non ci deve sfuggire, anche perché ora i punti iniziano a pesare e non possiamo permetterci di sbagliare più”.

E l’under Francesco Buccolieri: “Partita da non sottovalutare. È quasi un derby materano, le due squadre giocheranno con grinta e voglia di vincere. Daremo tutto, per portare sempre più in alto la bandiera tursitana”.

L’attaccante Francesco Bavaro: “Vincere per tantissimi motivi, soprattutto per la classifica e il morale. Non possiamo sbagliare, anche perché non meritiamo i punti che abbiamo, per come stiamo lavorando e per quello che siamo”.

La probabile formazione – (4-4-2) Coretti;  Calderone, Violante, Varisco, Giannini; Carella, Cantalice, Manolio, Libone; Chisena , Bavaro.

Salvatore Verde

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